Esprimiamo grande preoccupazione per il percorso normativo volto a riconoscere maggiore autonomia alle regioni.
Esprimiamo la nostra contrarietà ad ogni ipotesi di frammentazione dell’unitarietà dei diritti civili e sociali fondamentali, e ad ogni provvedimento che produrrà la crescita dei divari territoriali e delle disuguaglianze, già ad un livello inaccettabile.
Esprimiamo la nostra contrarietà ad ogni forma di progetto secondo cui le regioni più ricche hanno il diritto di cavarsela da sole, separando il loro destino da quelle più deboli e negando così il valore di unità del Paese.
Un chiaro e netto no alle gabbie regionali con cittadini di serie A e serie B.
Un chiaro e netto no al decentramento di materie indivisibili come l’istruzione pubblica.
Chiediamo:
Unitarietà dei diritti civili e sociali fondamentali attraverso la preventiva definizione dei livelli essenziali di prestazione e l’effettivo finanziamento.
Solidarietà e l'uguaglianza della popolazione come sancito nell’Art. 5 della Costituzione.
La definizione dei principi fondamentali della legislazione statale in tutte le materie concorrenti.
Invitiamo perciò a promuovere e sostenere ogni iniziativa volta a disinnescare l'attuale proposta di autonomia differenziata a partire dalla raccolta di firme sulla proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare avanzata dal costituzionalista Massimo Villone e sostenuta tra gli altri da CDC e FLC-Cgil.
Puoi firmare online e leggere l'informativa privacy sul sito del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale:
Per diffondere le nostre posizioni organizzeremo banchini informativi a Empoli. Il primo è previsto Giovedì 23 febbraio dalle ore 9 in occasione del mercato.
Anpi. Arci, CDC, CGIL Empoli
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