Suicidio in carcere a San Gimignano, un'interrogazione al ministro della giustizia

Due deputati del Pd chiedono che vengano subito risolte le problematiche che vanno avanti da tempo: dal sovraffollamento alla poca efficienza dei servizi


I deputati del Pd Marco Simiani e Federico Gianassi sono intervenuti per sottolineare i problemi del carcere di San Gimignano e metterli all'attenzione del ministro della Giustizia Carlo Nordio.

"Le problematiche del carcere di San Gimignano - hanno detto i due - sono molteplici e riguardano da anni personale penitenziario e detenuti. Le criticità, relative al sovraffollamento cronico, alla mancanza di un organico adeguato e alle gravi situazioni strutturali che rendono difficili riscaldamento ed approvvigionamento idrico, vanno affrontate e risolte con rapidità ed efficacia; utilizzando anche gli apposti fondi stanziati con il Pnrr. Per questi motivi abbiamo presentato una interrogazione al Ministro della Giustizia Carlo Nordio".

"Soltanto pochi giorni fa si è verificato purtroppo un suicidio tra i detenuti. Per garantire a tutti la sicurezza del carcere e condizioni di vita e lavoro dignitose è necessario un equilibrio numerico, ormai da tempo disatteso, tra personale e reclusi. Da anni, inoltre, l'amministrazione comunale di San Gimignano, in sinergia con la direzione della casa di reclusione, ha fatto predisporre un progetto per l'estensione della rete gas metano e dell'acquedotto a servizio della struttura carceraria; proprio per risolvere definitivamente queste due croniche carenze presenti fin dalla realizzazione dell'edificio. Il Dap (Dipartimento Polizia Penitenziaria) non ha però ancora dato alcun riscontro ed è necessario che mantenga gli impegni presi".

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