Saldi, i commercianti di Empoli sorridono: "Fino al 30% di vendite in più"

Martina Cocchi, responsabile delegazione Confcommercio Empolese Valdelsa

Mancano circa venti giorni alla chiusura dei saldi invernali 2023, fissata al 5 marzo, e Confcommercio ha provato a stilare un primo bilancio provvisorio ascoltando i commercianti empolesi. “Il giudizio è nel complesso positivo – sottolinea Martina Cocchi, nuova responsabile della delegazione Confcommercio Empolese-Valdelsa – la soddisfazione per la ripresa delle vendite è tangibile, dopo un periodo complesso per il settore moda e non solo, per le tante difficoltà legate alla pandemia prima, al caro energia poi. Ma anche il Natale aveva dato risultati che lasciavano ben sperare”.

Martina Cocchi, responsabile delegazione Confcommercio Empolese Valdelsa

“Qualcuno – prosegue Martina Cocchi - ci segnala un aumento fino al 20-30% in più rispetto allo scorso anno nelle vendite a prezzo scontato, complice anche il clima che, dopo un autunno e un inizio inverno molto miti, ha fatto abbassare le temperature spingendo un po’ le vendite di capi spalla, maglioni e giubbotteria, prima fermi. Ma non dimentichiamo che i saldi, se per i consumatori sono un’occasione per fare buoni affari, per i commercianti rappresentano una riduzione dei margini di guadagno. Dovrebbero quindi essere marginali, uno strumento per esaurire le scorte di magazzino e fare spazio ai nuovi arrivi. Invece negli ultimi anni sono diventati il momento clou degli affari”.

Alessandro Costagli, presidente Confcommercio Empolese Valdelsa

A preoccupare gli imprenditori c’è la concorrenza dell’online, a volte poco limpida. “Durante il periodo dei saldi dobbiamo osservare specifiche norme, tra cui l’obbligo del doppio prezzo in cartellino per garantire sconti trasparenti ai consumatori – spiega il presidente della delegazione territoriale di Confcommercio Alessandro Costagli, titolare dei negozi di calzature Temy a Empoli e Graziella a Ponte a Elsa – sul web però il bombardamento di sconti e offerte sottocosto dura tutto l’anno, con poca attenzione alla trasparenza, così si perde di vista il rapporto giusto tra qualità e prezzo, che invece nei negozi di vicinato è più tutelato. Fiducia, esperienza e professionalità sono il nostro valore aggiunto e il cliente lo sa”.

Ne è convinto anche Paolo Picchi di Elio Sport '82, attività che da cinquant’anni è punto di riferimento per l’acquisto di articoli sportivi e per il tempo libero. Dalla “Casa dello Sport”, aperta nel centro di Empoli nel secondo dopoguerra da “Elietto” Ragionieri, nonno di Paolo, l’azienda è arrivata oggi alla quarta generazione con la stessa passione e attenzione al cliente.

“È tornata la voglia di acquistare prodotti di qualità - dice Picchi – già dal mese di dicembre abbiamo lavorato bene, come non accadeva dal 2018. Ci ha aiutato sicuramente l’arrivo della neve e il desiderio di molti di rivivere la montagna e le piste da sci, anche se l’inizio della stagione sciistica coincide proprio con la partenza dei saldi e questo compromette il risultato”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Gianna Giunti, titolare insieme al fratello Giacomo dello storico negozio empolese “Giunti Abbigliamento”: “sarebbe auspicabile ritardare un po’ l’inizio dei saldi, considerando pure che meno di due mesi prima, a novembre con il Black Friday, c’è un periodo di scontistica sempre più lungo, che disturba le vendite regolari perché erode considerevolmente i margini di guadagno”.

I commercianti empolesi notano poi un cambiamento nelle abitudini di consumo. “Sempre più persone aspettano i saldi per fare acquisti mirati e di necessità, magari di prodotti desiderati fin dall’inizio della stagione. Prima invece gli sconti servivano a togliersi qualche sfizio – fa notare Anna Ancillotti, titolare insieme a Marco Carpignani di “Bi-ba calzature”, in via Fratelli Rosselli dal 1975 – rispetto al 2022 comunque le vendite sono migliorate. Il vero punto di forza dei negozi di vicinato come il nostro è il contatto umano: le persone tornano perché oltre alla professionalità trovano consigli, attenzione, cura e disponibilità”.

Fonte: Confcommercio Toscana



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