In Aoup è stato recentemente attivato il Pdta-Percorso diagnostico terapeutico assistenziale “Asma grave nell’adulto”, la cui referente è la dottoressa Elena Bacci, pneumologa nell’Unità operativa di Pneumologia diretta dalla professoressa Laura Carrozzi.
La strutturazione del percorso nasce dalla necessità di garantire ai pazienti con questa patologia un approccio specialistico multidisciplinare, in accordo con le linee guida e la letteratura di riferimento, che assicuri un più efficace controllo di malattia sia con gli schemi di terapia farmacologica tradizionale, sia con l’aggiunta di terapia biologica mirata.
In tale prospettiva il Pdta coinvolge infatti non solo la Pneumologia, punto di riferimento per l’Aoup per la gestione dell’asma grave, ma anche le altre strutture responsabili della gestione delle comorbilità (compresenza di più patologie) di volta in volta evidenziate nel singolo paziente, tramite una rete di collegamenti che interessa l’Immunoallergologia clinica, l’Allergologia clinica, la Reumatologia, l’Otorinolaringoiatria, audiologia e foniatria, la Pediatria (per la presa in carico del paziente al passaggio all’età adulta), la Medicina d’urgenza e Pronto soccorso e la Medicina d’urgenza universitaria, la Gastroenterologia, l’Endocrinologia 1 con il Centro obesità e lipodistrofie, l’Endoscopia toracica, la Psicologia clinica, la Farmacia ospedaliera, il Laboratorio analisi chimico-cliniche.
Fondamentale è il collegamento con i medici di medicina generale e gli specialisti territoriali e la collaborazione con le associazioni dei pazienti asmatici e respiratori, da sviluppare nell’immediato futuro.
In Italia la prevalenza dell’asma è tra il 3.5 e il 5% tra gli adulti e del 10% circa nella fascia pediatrica, ed è in lieve ma costante aumento. Una percentuale non trascurabile di pazienti (valutabile attorno al 5-10% dell’intera popolazione di asmatici, numero stimato di pazienti in Italia: circa 200.000) sviluppa una forma di asma grave, scarsamente responsiva alla terapia inalatoria tradizionale, che determina patologia cronica e impatta significativamente sul sistema socio-sanitario in termini di spesa sanitaria per farmaci, ospedalizzazioni e perdita di giorni di lavoro e/o di scuola. Spesso la gravità dell’asma dipende dalla compresenza di altre patologie di non sempre facile riconoscimento e inquadramento, con conseguente insufficiente controllo clinico e funzionale. Ecco perché il Pdta può rappresentare un miglioramento nell’approccio e presa in carico delle persone che ne soffrono.
I riferimenti per l’accesso al Percorso sono i seguenti: l’Ambulatorio dell’asma grave, tel 050.995369 oppure l’indirizzo email fisiopatrespir@ao-pisa.toscana.it), dove il medico di medicina generale o lo specialista possono inviare l’impegnativa per visita pneumologica e spirometria insieme a una breve descrizione del caso.
Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria pisana - Ufficio Stampa
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