L'inviata del programma Mediaset in giro per la città. Ma, al di là delle polemiche, la viabilità del futuro passerà proprio dalle ciclabili
Striscia sulle strisce (pedonali) di Firenze. Chiara Squaglia, inviata del Tg satirico in onda su Canale 5, nell’edizione trasmessa qualche sera fa, si è recata in quel di Firenze a caccia di “psicosegnaletica”.
Sotto la lente di ingrandimento di Striscia La Notizia, infatti, sono finiti gli attraversamenti pedonali che interessano le piste ciclabili fiorentine, posizionati in maniera obliqua rispetto al percorso destinato alle due ruote. Dall’Isolotto a Porta a Prato, l’inviata mostra strisce pedonali che appunto “tagliano” le ciclabili, una visione piuttosto singolare per i pedoni fiorentini, che però rispondono alle domande di Chiara Squaglia con l’ironia che li contraddistingue: “Sembra le abbiano concepite gli alieni” ha risposto un cittadino di fronte al mini attraversamento pedonale in via delle Porte Nuove.
Anche su Facebook le sferzate non sono mancate, anche se in questo caso l’ironia ha ceduto il passo alle critiche contro le scelte del Comune in materia di viabilità, raccolte e sostenute in particolare da Alessandro Draghi, Capogruppo Gruppo consiliare Fratelli d'Italia
D’altronde, in via Toselli, a poca distanza dall’intervista condotta dall’inviata del programma Mediaset, da tempo sta infuriando la polemica sulla creazione della nuova pista ciclabile che ha mangiato spazio alla carreggiata. Gli abitanti del quartiere di San Jacopino, ma anche coloro che quella strada la percorrono quotidianamente poiché è una via di collegamento e quindi molto trafficata, attaccano l’Amministrazione dal momento che il restringimento ha causato inevitabilmente imbottigliamenti e code. I residenti, inoltre, aggiungono che auto e bus fermi causano un aggravio dei livelli di smog registrati in quell’area.
Eppure, al di là della segnaletica bizzarra e delle proteste di residenti e pendolari, per una città meno inquinata e più a misura di pedone non si può prescindere da un potenziamento della linea ciclabile, anche a scapito dei mezzi motorizzati. "Vanno poste le basi per la Firenze del futuro, nella quale circoleranno meno auto e di conseguenza il traffico sarà più fluido" ha dichiarato sulle ciclabili - realizzate e in cantiere - Stefano Guarnieri, fondatore dell'Associazione Lorenzo Guarnieri, nata in memoria di suo figlio Lorenzo, investito e ucciso nel giugno 2010 a 17 anni da un uomo che guidava sotto effetto di alcol e di droga.
"Dobbiamo puntare a una città - aggiunge - in cui a utilizzare la macchina siano soltanto coloro che ne abbiano davvero necessità. Tutte le trasformazioni comportano difficoltà iniziali, però dobbiamo pensarle come sacrifici necessari per giungere a una Firenze più sicura e meno inquinata".
Giovanni Gaeta
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