Finalmente consegnato il mezzo per trasporti sociali alla Misericordia di Fucecchio

Una giornata di festa. Tanti volti sorridenti dai quali scaturiva tanto bene. Amore per il prossimo. “Noi partecipiamo ogni volta a queste iniziative, anche se non ne abbiamo mai avuto bisogno per fortuna. Pi un giorno mia madre si è ammalata e ho anche io avuto bisogno di questo tipo di mezzi. Sari stata persa senza questa auto. Adesso farò ancora con più convincimento opere di beneficienza di questo genere”.

Ecco una delle tante testimonianze che sono arrivate nella sala consiliare del Comune di Fucecchio giovedì 26 gennaio da parte dei tanti benefattori che hanno contribuito all’acquisto di un nuovo mezzo per il trasporto solidale per la Misericordia di Fucecchio.

Il mezzo è stato consegnato alla Misericordia dall’azienda “Progetti del cuore” di Reggio Emilia, grazie alle donazioni di circa 50 tra privati cittadini e aziende del nostro territorio alcune delle quali presenti alla benedizione.

Il mezzo per il trasporto solidale è in comodato d’uso gratuito e servirà il territorio di Fucecchio e comuni limitrofi. “Ringrazio tutti voi per questo traguardo - spiega il governatore dell’Arciconfraternita della Misericordia di Fucecchio, Mario Lupi – che seppure piccolo è invece grande. Rappresenta infatti un nuovo tassello per il raggiungimento delle finalità presenti nella nostra associazione. Infatti, questo nuovo mezzo va ad arricchire il nostro parco macchine e ci fa fare un ulteriore passo in avanti verso l’assistenza a 360 gradi a favore dei nostri concittadini”.

E’ un Fiat Doblò a tetto alto 1.6 diesel con pedana bibraccio con tutti i dispositivi e servizi occorrenti, idoneo al trasporto di 5 passeggeri (autista compreso) e attrezzato con elevatore adatto per soggetti diversamente abili con ridotta capacità motoria, per bambini, adulti e anziani e svantaggiati dal punto di vista fisico e psichico.

“Ringrazio a a nome mio personale e di tutto il Magistrato, l’amministrazione comunale, la società “Progetti del cuore” per l’impegno profuso nel raggiungimento di questo traguardo – continua Lupi -. I cittadini e le aziende che hanno permesso la realizzazione del progetto hanno tutta la mia profonda gratitudine e rispetto. Ecco cosa è la Misericordia, ecco come si aiutano le persone. Miseris cor dare, cioè «offrire il proprio cuore ai miseri». Ecco cosa significa Misericordia. Che sia questo di esempio per tutti. Che sia questo il primo passo per un cambio di rotta significativo di tutto l’ente che ha bisogno di rinnovamento e nuova linfa. Solo così si fa volontariato e si aiutano le persone che hanno bisogno”.

Forse in pochi sanno che la Misericordia di Fucecchio è tra le più antiche della Toscana. Secondo attendibili fonti storiche la Misericordia di Fucecchio ebbe origine il 25 marzo dell’anno 1606, come Confraternita della Carità di Fucecchio, con scopo l’esercizio delle varie opere di Misericordia e più direttamente dare sovvenzioni ai poveri e agli infermi poveri e agli infermi poveri e portare alla sepoltura quei morti che non avessero con che farsi il funerale. Ingiustamente soppressa nel 1790, in forza di un provvedimento granducale che colpi in blocco tutte le confraternite della Toscana, perse l’intero patrimonio che fu assegnato al Capitolo della Collegiata di Fucecchio. La Misericordia venne restaurata a Fucecchio 67 anni dopo nel 1857 e da allora ha svolto ininterrottamente fino ad oggi il suo compito umanitario e cristiano a sollievo dei sofferenti e dei bisognosi del nostro territorio.

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