“Grazie all’impegno unico dei nostri uffici stiamo portando avanti un lavoro capillare per recuperare le morosità nelle mense scolastiche: i risultati sono importanti e questo è giusto per la maggioranza delle famiglie che paga con regolarità un servizio di qualità, che ha un forte valore educativo”.
Con queste parole l’assessora alla Pubblica istruzione Ivana Palomba presenta i dati sul recupero degli insoluti per le tariffe del servizio di ristorazione scolastica portato avanti dagli uffici comunali, grazie ad una task force che ha già ottenuto il saldo di 263.962,37 euro, pari al 63 percento di una morosità complessiva iniziale di 418.048 euro accumulata nei quattro anni scolastici da settembre 2018 al 2021/2022 (181 mila euro recuperati da famiglie che ancora usufruiscono del servizio e 82 mila euro, il 94% degli insoluti, da famiglie con figli già avanti nel percorso di studio). L’attività di recupero crediti interna agli uffici comunali viene condotta nell’ambito di un progetto finalizzato contattando le famiglie con insoluti (sia telefonicamente, che con email e con pop up sul portale Mensa), e con la ricerca continua di accordi che consentano la soluzione dei diversi casi.
“Gli uffici – spiegano i responsabili - propongono di volta in volta ai diversi nuclei piani di rientro compatibili con le diverse situazioni familiari”. Un’attività che va avanti e che già ad oggi sta dando risultati migliori di quanto ottenuto negli anni passati da due ditte incaricate dall’Amministrazione Comunale, che avevano recuperato rispettivamente il 49% e il 34% delle morosità complessive accumulate nei periodi di riferimento.
“Aver recuperato questo tipo di attività all’interno dei nostri uffici”, ha detto ancora l’assessora Palomba, “si è rivelato fin dall’inizio un’ottima scelta, sia per i risultati ottenuti fin dalle prime settimane, sia per il rispetto e la riservatezza rivolta a famiglie che hanno oggettive condizioni di difficoltà, che in ogni caso sono tenute a risolvere la propria situazione e si impegnano per farlo”.
Fonte: Comune di Scandicci - Ufficio Stampa
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