Sciopero benzinai, distributori chiusi il 25-26 gennaio anche al self service

Faib Confesercenti Toscana: "Non vogliamo più passare per speculatori e furbetti". Lo sciopero scatta dalle 19 del 24 gennaio sulla rete ordinaria e dalle 22 lungo le autostrade


Benzinai chiusi per sciopero. Da domani i distributori di carburante, compresi i self service, chiuderanno per 48 ore consecutive, dalle 19 di martedì 24 gennaio 2023 alle 19 del 26 gennaio sulla rete ordinaria e dalle 22 del 24 gennaio alle 22 di giovedì 26 sulle autostrade.

"Non vogliamo più passare per speculatori e furbetti, quando i nostri prezzi alla pompa non vengono certo decisi a piacere del gestore" commenta il presidente di Faib Confesercenti Toscana Marco Princi. "Speculatori e furbetti da controllare da parte del governo con assurdi cartelli, gli ennesimi, e sanzioni spropositate per aumenti che sono chiaramente legati solo al ritorno delle accise. Per questo scioperiamo, sperando che i consumatori capiscano che noi siamo dalla loro stessa parte della barricata".

A sostenere la protesta sono Faib (Federazione autonoma italiana benzinai), Fegica (Federazione italiana gestori carburanti e affini) e Figisc Anisa (Federazione italiana gestori impianti stradali carburanti). "Il governo si stupisce per la nostra intransigenza viste le loro aperture – incalzano da Fiab Toscana -, ma dopo l’ultimo tavolo romano sono stati riconfermati l’obbligatorietà dell’esposizione del cartellone, in aggiunta alla previsione di esposizione di un QR-Code, e la rimodulazione in riduzione delle sanzioni. Una soluzione che è evidentemente un passo indietro rispetto agli impegni presi, sempre in sede di confronto con il governo, che avevano spinto Faib a mantenere congelata ogni decisione in merito allo sciopero".

"L’introduzione del cartello del prezzo medio introdotto a seguito delle polemiche seguite alla reintroduzione delle accise, è un adempimento aggiuntivo ai tanti altri; ricordiamo che oggi il gestore ha una decina di adempimenti fiscali ed amministrativi, dalla comunicazione prezzi alla trasmissione telematica dei corrispettivi, dalla bollatura degli erogatori all’esposizione dei prezzi sulle carreggiate sugli impianti fino all’esposizione dei differenziali, alla fattura elettronica. Dunque, nessuna contrarietà alla trasparenza, a patto che questa non si trasformi in nuovi appesantimenti gestionali a carico dei benzinai e conseguenti nuove sanzioni". La conclusione di Princi: "Forse sarà bene anche ricordare di quali mirabolanti guadagni stiamo parlando per i gestori. Su un rifornimento di 20 euro, 11,72 euro pari al 59% vanno allo Stato, 7,9 pari al 39% vanno alle compagnie petrolifere ed infine 0,38 lordi pari al 2% al gestore".

I distributori che rimarranno aperti

La Regione comunica la lista delle stazioni di servizio che si trovano sulla rete autostradale e che dovranno rimanere aperte in occasione delle sciopero proclamato da alcune Associazioni di categoria dalle ore 22 del 24/01/2023 alle ore 22 del 26/01/2023.

Autostrada A1, direzione Milano-NapoliBisenzio-Ovest, km 280Badia al Pino Ovest, km 362

Autostrada A1, direzione Napoli-MilanoMontepulciano Est, km 395Arno Est, km 321Firenze Nord, km 280

Autostrada A11, direzione Firenze-PisaPeretola Nord, km 2

Autostrada A11, direzione Pisa-FirenzeMigliarino Sud, km 79

Autostrada A12, direzione Genova-RomaCastagnolo Ovest, km 164

Autostrada A12, direzione Roma-GenovaFine Est, km 200

Autostrada A15, direzione Parma-La SpeziaSan Benedetto Ovest, km 80

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