Feriti, curati e rimessi in libertà: nel 2022 al Cruma della Lipu ricoverati oltre 6mila animali

Tanti gli animali selvatici e gli amici pennuti che il Centro recupero ha soccorso, rispondendo ad oltre 17mila richieste di aiuto. È in partenza il corso per volontari, ecco come partecipare


Si è appena concluso l'anno ed è tempo di bilanci per il Centro recupero uccelli marini e acquatici (Cruma) della Lipu. Grazie ad una rete di volontari debitamente formati e personale veterinario, che vengono attivati direttamente dal centralino del Cruma o dalle forze dell’ordine, nel 2022 sono stati effettuati ben 1076 soccorsi per un totale di 2884 pazienti ricoverati provenienti dal solo territorio provinciale di Livorno.

Un anno particolarmente impegnativo perché, per la prima volta, oltre alle attività che svolge da sempre nel territorio provinciale livornese, il Centro si è occupato del soccorso e del recupero della fauna selvatica adulta anche nell’intera provincia di Pisa. Su incarico della AUSL Toscana Centro infatti, ha effettuato ben 350 soccorsi e un totale di 1260 ricoveri dal solo territorio pisano. Nonostante il numero complessivo così elevato di soccorsi, l'attività di raccolta per adesso è prevista solo in alcuni casi specifici. Per questo risulta necessaria la massima collaborazione da parte di chi rinvenga un esemplare in stato di necessità.

Ma al Centro giungono anche animali selvatici provenienti da altre parti della Toscana e non solo, ragione per cui in un solo anno, sono stati raggiunti 6.105 ricoveri complessivi: "Numeri in continua crescita, anno dopo anno, - dichiara Nicola Maggi, Responsabile del Cruma - una vera e propria dimostrazione di sensibilità dei cittadini verso gli animali e l’ambiente, ma anche di fiducia nel nostro operato, che ci dà stimolo a proseguire in questa direzione". Gli animali selvatici in difficoltà consegnati al centro, quando possibile, sono stati curati e infine liberati con percentuali di successo che variano dal 40% al 95% in base ai casi clinici. Poco più di 100 gli interventi chirurgici effettuati dell’equipe medica del Centro tra cui diversi casi di trapianti di penne remiganti effettuati su rondoni e rapaci ed un Airone cenerino che a causa di un colpo di fucile, purtroppo sono molte le specie protette colpite da questa sorte, ha subito una frattura esposta all’ala sinistra che ha richiesto un delicato intervento chirurgico e mesi di cure e riabilitazione prima di poterlo restituire alla libertà.

Ricordiamo, per tutti coloro che si imbattono in fauna selvatica in difficoltà, che è possibile visitare il sito www.animaliferiti.lipu.it dove trovare le indicazioni sul primo soccorso e che il Cruma è aperto tutti i giorni dell’anno per la consegna degli animali dalle 9:00 alle 18:00, mentre siamo reperibili telefonicamente dalle 10:00 alle 17:00.

Un plauso per l’ottimo lavoro svolto va sicuramente alle oltre 110 volontarie e volontari impegnati sia nelle attività di soccorso sul territorio che in quelle di gestione dei pazienti (tra cui 7 veterinari/e e 6 giovani facenti parte del Servizio Civile Regionale nell’ambito del POR FSE 2014-2020 Giovani Insieme), al direttore sanitario dott. Renato Ceccherelli e al responsabile del Centro che in 365 giorni hanno svolto oltre 28.000 ore di attività, la maggior parte delle quali dedicate a visite mediche, somministrazione delle terapie, cura e alimentazione. Un encomio anche all’Associazione Animal Project e al Veterinario Michele Barsotti che, su incarico della Lipu, collaborano fianco a fianco con il Cruma per le attività di soccorso sull’Isola d’Elba.

Ottime premesse dunque per il 2023, anno che si apre con la chiamata a nuove energie: "Tutti coloro che volessero cimentarsi in questa bella pratica di volontariato - aggiunge Maggi - possono visitare il nostro sito www.cruma.org per avere informazioni e iscriversi al corso di reclutamento volontari che avrà inizio il 5 febbraio prossimo". Tutto questo è stato possibile, e lo sarà ancora, grazie al fondamentale sostegno dei soci e donatori della Lipu, ma anche all’indispensabile contributo degli Enti Pubblici, primi fra tutti AUSL Toscana Centro, Comune di Livorno, e altri comuni delle province di Livorno e Pisa.

Fonte: Centro recupero uccelli marini e acquatici - Lipu

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