Taglio degli istituti comprensivi, Quartini (M5S) chiede di proteggere la scuola di Montaione-Gambassi

Andrea Quartini (foto gonews.it)

L’idea di tagliare anche sulle scuole è il fallimento definitivo della politica. Eppure, secondo la nuova legge di bilancio, il numero minimo di studenti per gli istituti comprensivi è stato portato a 900 (dai 600 prima richiesti). Il rischio è quello di vedere molti istituti accorpati.

In Valdelsa, ad esempio, il comprensivo Gonnelli di Montaione-Gambassi Terme, che arriva a circa 700 alunni e comprende 6 plessi scolastici, sarebbe coinvolto in questa operazione di taglio.

E’ assurdo, proprio adesso, in un momento in cui i territori periferici sono in profonda difficoltà, depauperati di ospedali, servizi essenziali, emarginati da trasporti pubblici, infrastrutture e reti tecnologiche, costringere gli studenti ed i loro genitori a divenire pendolari anche dell’educazione, spingendo chi può a doversi suo malgrado trasferire, abbandonando il proprio territorio.

E non bastano le deroghe previste. Hanno ragione i sindaci a ribellarsi. Le periferie hanno diritti, non si tratta di favori da fargli. Occorre che, nei territori, dall’educazione si riparta, e poi si prosegua ricostruendo le strutture sanitarie, le guardie mediche, gli ospedali, i trasporti. Proprio perché le aree periferiche sono l’investimento del futuro. In Toscana, area che meglio conosco per esperienza professionale, e su tutto il territorio nazionale.

Fonte: Ufficio Stampa

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