“Abbiamo votato convintamente contro al bilancio di esercizio 2021 di Arpat, l'agenzia regionale per l'ambiente e il territorio, arrivato a gennaio 2023 impedendo una corretta programmazione e gestione dei suoi compiti. E' assurdo.
Il direttore generale di Arpat ha certificato una riduzione del personale dell'agenzia e il mancato raggiungimento di una serie di obiettivi che dovevano essere raggiunti dall'ente nel 2021. Alcuni obiettivi riguardavano proprio i controlli ambientali e le prestazioni tecniche-scientifiche a sostegno degli altri uffici regionali ed enti pubblici oltreché la diffusione della conoscenza ambientale. Arpat ha inoltre avuto un utile di 3,4 milioni nel 2021 e la Regione Toscana anziché prevederne l'investimento all'interno dell'agenzia anche per assunzione di nuovo personale, ne ha richiesto la restituzione per l'80% del suo valore! E' grave che succeda questo proprio nella Regione dello scandalo Keu, dove una presunta commistione tra criminalità organizzata, amministratori pubblici e imprenditori avrebbe smaltito illegalmente un residuo derivante dagli scarti conciari.
Il consiglio poi non può svolgere appieno i propri compiti perché con queste modalità di discussione siamo completamente disallineati rispetto alla programmazione triennale, e non possiamo effettuare adeguati controlli e proposte.
In questo contesto di ritardi e difficoltà operative denunciate dalla stessa Arpat, l'ordine del giorno del Pd che impegna l'agenzia ad occuparsi genericamente del Keu è a dir poco superficiale e rischia di passare come una provocazione rispetto alle migliaia di cittadini che attendono le bonifiche dal 2021; ad esempio le persone che abitano a ridosso della Regionale 429, dove invece sono sempre lì i teloni che coprono il Keu. La vera domanda è perché la Regione non abbia ancora avviato le bonifiche. Lo chiederemo in una interrogazione regionale che presenteremo nei prossimi giorni” lo dichiara il consigliere regionale di Fratelli d'Italia e vice-presidente della Commissione Ambiente Alessandro Capecchi.
Ambiente: approvato il bilancio di Arpat
Approvato dal Consiglio regionale il bilancio di Arpat. L’aula ha infatti dato il via libera a maggioranza al bilancio di esercizio 2021, il ventisettesimo dell’Agenzia per la protezione ambientale della Toscana (Arpat), con 21 voti favorevoli e 12 contrari.
Come ha spiegato la presidente della commissione Territorio e Ambiente Lucia de Robertis (Pd), illustrando l’atto all’Aula, Arpat registra un valore della produzione di 52 milioni e 874 mila euro, perfettamente in linea con la previsione, con una riduzione di oltre 1 milione e mezzo di euro rispetto al 2020 (meno 2,9 per cento). Tra le voci principali da segnalare i contributi della Regione per il funzionamento, che si attestano ad oltre 46 milioni di euro, ed i ricavi per prestazione di attività commerciali, per circa 250 mila euro.
I costi di produzione, 49 milioni e 460 mila euro circa, anch’essi sostanzialmente in linea con le stime, registrano un aumento di oltre 1 milione e 100 mila euro rispetto al 2020 (più 2,4 per cento). In tale contesto si ricordano i circa 9 milioni di euro per acquisto di beni e servizi, mentre la voce principale, quella per il personale, circa 34 milioni e 700 mila euro, segna un incremento dello 0,5 per cento rispetto al 2020.
Sul fronte occupazionale, i dipendenti risultano essere 628 (a fronte dei 644 dell’anno precedente), di cui 52 dirigenti. De Robertis ha sottolineato come “siano emerse criticità sul personale, non solo perché ci sono state 16 cessazioni, ma perché ormai il 71 per cento dei dipendenti di Arpat ha più di 50 anni e quindi non può svolgere al meglio alcuni tipi di attività”.
L’utile di esercizio è pari a 3 milioni e 415 mila euro, a differenza degli oltre 6 milioni del 2020 (meno 44 per cento). In ottemperanza alle disposizioni vigenti il 20 per cento dell’utile è destinato a riserva legale, mentre l’80 per cento da restituire alla Regione Toscana. Una parte di questo (circa 400 mila euro), altresì, viene mantenuto nelle disponibilità dell’Agenzia per il potenziamento delle attrezzature di laboratorio e delle dotazioni informatiche. Gli investimenti realizzati nel 2021 ammontano ad oltre 3 milioni e 300 mila euro. Infine, alcuni dati sull’attività dell’Agenzia. Le ispezioni ambientali sono state 2876, delle quali circa il 70 per cento con sopralluogo; 2080 gli oggetti totali controllati; 3903 i pareri emessi e 17.096 i campioni analizzati.
Fonte: Ufficio Stampa
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