Il ricordo della strage dei Georgofili del 1993, Mazzeo: "Seppur dopo trent'anni, è importante sapere che è stato assicurato alla giustizia chi si è macchiato di crimini inumani"
"Vorrei iniziare questa seduta con un sentito ringraziamento, a nome di tutto il Consiglio regionale, alle forze dell’ordine e alla magistratura per essere arrivati alla cattura di Matteo Messina Denaro". Lo ha detto, in apertura dei lavori di Aula, il presidente dell’Assemblea legislativa Toscana, Antonio Mazzeo. "Quella di ieri è stata una bella giornata per lo Stato – ha continuato – e, seppure dopo trent’anni, è importante sapere che è stato assicurato alla giustizia chi si è macchiato di crimini semplicemente inumani".
Mazzeo ha quindi rivolto "un ricordo particolare" alle "vittime della strage dei Georgofili che nel 1993 ha sconvolto Firenze, a poche centinaia di metri da qui, e in modo particolare rivolgo il mio pensiero alla piccola Nadia Cencioni, la bambina di 9 anni rimasta uccisa in quell’attentato insieme alla sorellina che aveva 50 giorni, ai suoi genitori Fabrizio e Angela, e allo studente Dario Capolicchio".
Il presidente Mazzeo ha ricordato che "quando era alle scuole elementari, Nadia aveva scritto una poesia che si chiamava 'Tramonto'. I resti di quella poesia sono stati ritrovati tra le macerie e quel nome è quello che i Ros hanno dato all’operazione che ha condotto ieri, finalmente, all’arresto di Messina Denaro".
Fonte: Consiglio Regionale della Toscana - Ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Toscana
<< Indietro