Due nuove piste ciclabili in arrivo a Pisa

 Proseguono gli investimenti sulla mobilità ciclabile cittadina realizzati dal Comune di Pisa grazie ai fondi intercettati nell’ambito dei finanziamenti previsti dal PNRR. Dopo l’intervento previsto per realizzare il nuovo tratto della Ciclopista del Trammino, che collegherà via Viaccia a via Livornese, e quello per realizzare il percorso ciclopedonale in via Contessa Matilde, da largo Cocco Griffi fino a via San Ranierino, l’Amministrazione comunale ha avviato le procedure di gara per la realizzazione di due nuove ciclopiste urbane. La prima collegherà l’asse via di Pratale/via Moruzzi con la pista ciclabile di via Matteucci/via di Cisanello, la seconda il ponte sull’Aurelia a via Umberto Giordano, nel quartiere del CEP.

«Il primo dei due progetti, finanziato per circa 200mila euro – dichiara l’assessore alla mobilità Massimo Dringoli – riguarda il primo lotto di lavori per creare un collegamento ciclabile tra la Stazione centrale di Pisa e l’area del CNR. Si tratta di una ciclopista che era stata richiesta dallo stesso CNR e che verrà realizzata grazie a un nuovo percorso ciclabile che si staccherà, in via Matteucci, in prossimità del Centro Forum, dalla pista ciclabile che collega la Stazione all’Ospedale di Cisanello. Nell’area del CNR, per altro, si trovano anche gli edifici dell’Università di Pisa della facoltà di chimica e saranno realizzati quelli della facoltà di biologia. Entrambe le facoltà saranno quindi “servite” dalla nuova infrastruttura».

«Il secondo progetto, anche questo finanziato con fondi PNRR per oltre 162mila euro – prosegue Dringoli – si riferisce invece al primo lotto di interventi per dare vita ad una pista ciclopedonale tra il ponte sull’Aurelia e via Umberto Giordano. Una ciclopista che, raccordandosi con le corsie ciclabili presenti sul Lungarno Leopardi, andrà quindi a completare il collegamento tra la città e il quartiere del CEP passando attraverso via Fossa Ducaria per la quale, in questa fase, non è prevista la realizzazione dell’illuminazione che verrà realizzata in un secondo momento».

«Questi due interventi, insieme a quelli per la realizzazione del nuovo tratto della Ciclopista del Trammino, che collegherà via Viaccia a via Livornese (900mila euro), e quello per realizzare il percorso ciclopedonale in via Contessa Matilde, da largo Cocco Griffi fino a via San Ranierino (300mila euro)– conclude l’assessore – sono stati finanziati con fondi intercettati dall’amministrazione comunale nell’ambito dei finanziamenti del PNRR per un totale, considerando i quattro progetti, di quasi 1,6 milioni di euro. E’ inoltre in fase di progettazione esecutiva anche la pista ciclabile lungo il Viale delle Cascine per collegare la città con la Tenuta di San Rossore. Anche questo progetto, già concordato con la Soprintendenza, sarà realizzato con fondi PNRR per un investimento di circa 1,5 milioni di euro».

Ciclopista CNR-via Matteucci. L’intervento riguarda la realizzazione del I° lotto del percorso ciclabile che collega la viabilità ciclabile esistente a Nord della città di Pisa al confine con il Comune di San Giuliano Terme, lungo l’asse via di Pratale-via Moruzzi, con la pista ciclabile di via Matteucci-via di Cisanello. Si tratta del percorso ciclabile che si estende ad Est della città a partire dall’attuale rotatoria del CNR fino alla via Matteucci in prossimità del Centro Forum, a chiusura dell’anello ciclabile. Considerata l’alta concentrazione di istituti scolastici e universitari, attrezzature servizi pubblici e attività commerciali lungo il tracciato o nelle immediate vicinanze è chiara l’importanza della realizzazione del percorso ciclabile e pedonale in progetto come collegamento principale urbano.

Il progetto generale prevede la realizzazione di una pista ciclabile in sede propria lungo la viabilità principale esistente (Via Volpi e Via Luzzatto), dove sono presenti aree ancora libere, a partire dal perimetro del CNR. Percorsi circa 300 metri su questo lato della strada è necessario spostarsi sull’altro lato, per la presenza di alcuni edifici filo strada che non consentono di proseguire da questa parte. Sul lato opposto di Via Luzzatto il marciapiede prosegue fino al semaforo di Via Valgimigli con le stesse caratteristiche ed è quindi possibile ipotizzare un intervento analogo di costruzione di una pista ciclabile in sede propria. Più avanti, nel tratto lungo Via Nenni, non ci sono aree disponibili lungo la strada e per questo all’altezza dell’impianto semaforico di Via Valgimigli, si prevede lo spostamento del percorso all’interno del parco lineare “delle Torri”. Il parco “delle Torri” corre pressoché parallelo alla Via Nenni e si presta bene allo scopo, dato che vi sono già al suo interno tre percorsi di larghezza 2,50 metri, pavimentati in autobloccanti, e uno di questi può essere utilmente riservato al transito delle biciclette. Per dare continuità alla pista ciclabile è prevista un riorganizzazione della carreggiata stradale sull’asse viario Via Valgimigli-Via De Ruggiero ad Est del semaforo, ricavando due corsie ciclabili laterali con il parziale restringimento delle corsie veicolari. Il tratto, di circa 570 metri di lunghezza a doppio senso, oggi con una corsia per senso di marcia, ha una carreggiata di larghezza di circa 8,50 metri, ed è possibile riportare ciascuna corsia a  3 metri (qui passa l’autobus nei due sensi di marcia e non è possibile ridurle ulteriormente) senza penalizzare la viabilità, in modo da lasciare lo spazio restante (circa 1 metro oltre la zanella) alle due ruote. Queste corsie ciclabili appaiono molto utili perché consentono di collegare alla rete ciclabile, oltre al denso tessuto residenziale e commerciale e di servizio, le diverse attività pubbliche afferenti alla strada, il complesso scolastico (Istituto comprensivo Galilei), lo skate park, l’area sportiva di San Cataldo. Infine, per arrivare a ricongiungersi con la pista ciclabile di Via Matteucci dal parco “delle Torri” la pista ciclabile attraversa la Via di Cisanello (è previsto un semplice adeguamento dell’attraversamento rialzato esistente ) e si trasforma in percorso promiscuo ciclopedonale per passare nella piazzetta (oggi pedonale) e raggiungere quindi l’attraversamento pedonale esistente, da adeguare e riqualificare ad attraversamento ciclabile e pedonale.

Ciclopista CEP-Ponte sull’Aurelia. Il progetto riguarda la realizzazione del I° lotto del percorso ciclopedonale che si estende tra il ponte sull’ Aurelia e Via Umberto Giordano e fa parte di un più ampio progetto, che sarà realizzato successivamente, che prevede il suo prolungamento all’interno della golena per raggiungere in sicurezza il Ponte del CEP e da qui, oltrepassato l’Arno su corsie ciclabili, andarsi a ricongiungere con la pista ciclabile che porta fino al mare. L’intervento in oggetto rientra negli obiettivi dell’amministrazione comunale finalizzati al completamento della rete ciclabile cittadina come valida alternativa all’uso dell’auto per gli spostamenti interni alla città, alla valorizzazione e al miglioramento della fruizione delle sponde del Fiume Arno e al miglioramento della vivibilità dei quartieri, attraverso la ricucitura dei tratti di percorsi pedonali e ciclabili già esistenti. La realizzazione della pista ciclopedonale servirà infatti a collegare il quartiere del CEP con il centro cittadino raccordandosi con le corsie ciclabili presenti sul Lungarno Leopardi.

L’area d’intervento si sviluppa sul rilevato arginale, sulla sponda destra del Fiume Arno, ad Ovest di Pisa. Il percorso parte dall’attraversamento semaforizzato a chiamata realizzato recentemente in prossimità del Ponte sull’Aurelia e raggiunge il tratto ciclopedonale di Via Umberto Giordano con l’attraversamento della Via Fossa Ducaria. Il tracciato ha caratteristiche disomogenee a seconda dei tratti. Un primo tratto, di circa 210 metri, a partire dalla Via Aurelia, nel quale il percorso ciclopedonale è realizzato su un tratto di strada (parte del vecchio tracciato di Via Ippica) asfaltato in anni recenti, in occasione dei lavori di realizzazione della rotatoria di Via Fossa Ducaria, durante i quali la strada è stata utilizzata come bypass alternativo per il collegamento con la Via Aurelia. Un secondo tratto, di circa 120 metri, che va da qui fino all’intersezione di Via Tesio con Via Fossa Ducaria e fa ancora parte della vecchia Via Ippica, della quale rimangono solo tracce della pavimentazione stradale, ormai degradata ed invasa dalla vegetazione erbacea. Un terzo tratto di circa 310 metri, nel quale il percorso prosegue sulla testa dell’argine, sopraelevato rispetto alla strada, costeggiando la Via della Fossa Ducaria. Sulla sommità dell’argine in erba esiste oggi un sentiero in terra già oggi utilizzato, seppure precariamente dai residenti del quartiere a piedi o in bicicletta, oltre che dai mezzi per la manutenzione dell’argine. All’altezza del campo sportivo il percorso d’argine si interrompe (è la stessa Via Fossa Ducaria ad essere costruita sull’argine) e il percorso ciclabile prosegue dopo l’attraversamento della Via Fossa Ducaria per immettersi nella Via Umberto Giordano tramite il percorso ciclopedonale esistente a fianco del campo sportivo ed entrare da qui all’interno del quartiere. Lungo tutto il tracciato non vi è la presenza di impianti a rete. Il percorso non è illuminato direttamente ma la visibilità è garantita dall’illuminazione stradale, laddove presente

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