È libero il 27enne che ha travolto e ucciso un operaio all'Antella

Adesso è libero ma deve presentarsi alla polizia giudiziaria una volta al giorno. Il 27enne, che ha investito e ucciso Eloy Baca Eslava all'Antella, si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte al giudice. Il fermo è stato convalidato e il gup ha deciso per una misura più morbida rispetto al carcere, gli ha ritirato il passaporto e ha disposto l'obbligo di firma.

Il 27enne, italiano di origini marocchine e residente in Chianti, avrebbe dovuto sposarsi tra pochi giorni in Marocco. Stando alla sua versione, era convinto di aver colpito un animale e non una persona.

Martedì 10 gennaio il giovane era alla guida della sua utilitaria all'alba quando all'Antella, vicino a Bagno a Ripoli, ha colpito l'operaio peruviano Eloy Baca Eslava. Quest'ultimo è morto per le ferite riportate. Il 27enne è fuggito ed è stato trovato dai carabinieri poco dopo.

 

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