Aumento del biglietto degli Uffizi: le associazioni di categoria insorgono

Fiavet Toscana, L’inatteso e immediatamente operativo aumento del biglietto di ingresso alle Gallerie degli Uffizi è assolutamente inaccettabile per la filiera del turismo organizzato
Chiediamo – almeno per le AdV registrate presso il concessionario - di rimandare di un anno l’entrata in vigore di un provvedimento che graverebbe interamente su di noi.

Sono anni che chiediamo di superare la tendenza all’improvvisazione in un mondo basato invece sulla programmazione: chi professionalmente costruisce l’offerta, per essere visibile sul mercato deve presentare le proposte ed i relativi prezzi già da luglio per la stagione successiva. Gli impegni presi sono contrattualizzati e non possono essere messi in discussione.

Possiamo comprendere tutte le ragioni alla base della decisione, ma qualsiasi scelta va programmata con largo anticipo: il mondo del turismo vive di una economia articolata su tempi medio lunghi e non può essere alterata senza preavviso. Altrimenti sono danni.

L’aumento - del 25%! - del prezzo cadrebbe sulle spalle della già provata filiera dei tour operator e agenzie di viaggio. Si tratta dell’ennesimo duro colpo ad una categoria di importanza centrale per il governo dei flussi e per garantire la sostenibilità delle destinazioni. E di un altro regalo alle grandi multinazionali delle vendite dirette online.

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Uffizi, biglietto a 25 euro. Confartigianato Firenze teme ricadute negative: “Le agenzie turistiche ci rimettono”
Il rialzo del biglietto degli Uffizi a 25 euro rischia di avere ricadute negative su tutta la filiera del turismo. “Cambiare i costi senza un opportuno preavviso non permette di quotare i propri servizi professionali nel modo congruo”, è la critica di Irene Floris, co-titolare di CGTravel e presidente di Confartigianato Turismo di Confartigianato Firenze, che prosegue: “Per le agenzie che hanno già venduto dei tour che includono anche gli Uffizi è certamente una rimessa”. Comprensibile la necessità di aumentare il costo per i rincari energetici ma “avrebbe dovuto essere comunicata con anticipo e magari spalmata su un periodo più lungo, permettendo ai professionisti del turismo di programmare. Così facendo, in ordine sparso, perdiamo tutti, noi ma anche gli Uffizi”. Secondo i dati della Camera di Commercio di Firenze nella provincia di Firenze risultano attive oltre 150 agenzie turistiche.

Fonte: Ufficio Stampa

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