“Intervento medico e azione politica: insieme per riconoscimento e cura di vulvodinia e neuropatia del pudendo” è il titolo del convegno che si svolgerà giovedì 12 gennaio, dalle 10 alle 13, all’auditorium Spadolini di palazzo del Pegaso (via Cavour, 4). L'iniziativa si inserisce all’interno di un percorso che l’associazione Comitato vulvodinia e neuropatia del pudendo ha intrapreso insieme alla Regione Toscana con l’obiettivo di promuovere la conoscenza sul territorio regionale di queste due patologie croniche molto diffuse ma non riconosciute dal Servizio sanitario nazionale, e offrire un servizio di cura adeguato.
Porterà i saluti il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo. Interverranno Enrico Sostegni, presidente commissione Sanità e politiche sociali e Simone Bezzini, assessore al Diritto alla salute e sanità. Daranno il loro contributo come relatori Chiara Marra, ginecologa, coordinatrice dell’équipe per il dolore pelvico cronico a CasaMedica Bergamo; Barbara Del Bravo, ginecologa specialista ambulatoriale Azienda Usl Nord Ovest; Daria Vescio, fisioterapista del pavimento pelvico e osteopata; Federica Zanardo, psicologa, psicoterapeuta, dirigente sanitaria dello Studio Fenice; Valeria Dubini, direttrice Area assistenza sanitaria territoriale e continuità Azienda Usl Centro; Giorgia Soleri, modella, influencer e attivista del Comitato vulvodinia e neuropatia del pudendo, Emma Festini, attivista dello stesso Comitato. Modera Silvia Carabelli.
Oltre alle istituzioni regionali, il convegno si rivolge alle dirigenze delle strutture ospedaliere e dei reparti di ginecologia, urologia e neurologia, alle dirigenze AUSL, alla rete dei consultori pubblici, al coordinamento dei medici di base, agli ordini professionali, ai presidenti delle facoltà di Medicina e Chirurgia e delle Scuole di specializzazione. Al termine delle presentazioni ci sarà spazio per un ampio dibattito aperto al pubblico in sala.
Sarà possibile seguire il convegno in diretta streaming sul canale Youtube del Consiglio della Regione Toscana.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa
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