Ben 336.764 persone controllate, dato sensibilmente incrementato rispetto al 2021, 71 persone arrestate e 694 denunciati in stato di libertà, 798 sanzioni amministrative elevate: è questo il bilancio del dispositivo di prevenzione e repressione dei reati messo in campo nello scorso anno dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana, con l’impiego di 16021 pattuglie nelle stazioni ferroviarie, di cui 534 impiegate in attività antiborseggio.
Invece 1372 sono i convogli ferroviari presenziati dalle pattuglie della Polizia Ferroviaria, con 18639 viaggiatori controllati in occasione dei servizi di osservazione e vigilanza a bordo treno.
Il capillare controllo del territorio, a terra e a bordo treno, ha consentito di rintracciare 15 persone colpite da provvedimenti di cattura, tra questi uno raggiunto da mandato di arresto internazionale.
L’attività di prevenzione ha visto anche l’incremento di circa il 50 per 100 delle richieste di misure di prevenzione per le persone ritenute pericolose e sospette rintracciate negli scali ferroviari della Toscana.
Sono inoltre state incentivate, attraverso mirati servizi di controllo straordinari disposti dal Servizio Polizia Ferroviaria a livello nazionale con 13 operazioni “Stazioni Sicure”, tese al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario e 13 giornate denominate “Rail Safe Day”, tese a prevenire comportamenti anomali o impropri, tutte attività preventive proprie della Specialità.
Anche il trasporto ferroviario di merci pericolose è stato oggetto di controllo.
Durante le 2 “Action Week Merci Pericolose”, sono stati potenziati i controlli amministrativi ai convogli trasporti merci pericolose in partenza e in arrivo negli scali terminali della Toscana.
L’attività, che ha visto il controllo di 42 cisterne, ha consentito di accertare violazioni contestate ai trasportatori e agli speditori, non in regola con la normativa internazionale che disciplina questo tipo di trasporto, per un ammontare di complessivi 51.000 euro di sanzioni.
A livello internazionale è proseguita l’attività di cooperazione nell’ambito del network Europeo di Polizie ferroviarie Railpol, attraverso azioni di controllo congiunte in ambito europeo con 5 giornate dedicate.
L’attività di contrasto ai funti di rame, causa di disagi e ritardi nella circolazione dei treni, si è tradotta in 106 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie e 251 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli. L’attività ha consentito di denunciare 9 persone per furto di rame.
Con la ripresa dell’attività scolastica, dopo il periodo di limitazioni date dalle misure sanitarie, sono ripresi anche gli incontri della Polizia Ferroviaria con gli studenti delle scuole di secondo grado. Con il progetto Train to be cool, operatori della Polizia Ferroviaria, opportunamente formati, promuovono, tra gli studenti, la cultura della sicurezza in ambito ferroviario. Sono infatti spesso giovani e giovanissimi i protagonisti di comportamenti pericolosi messi in atto in ambito ferroviario sempre più spesso causa di incidenti gravi. Attraverso tale progetto, in circa 50 incontri, sono stati raggiunti circa 2000 studenti toscani.
Fonte: Polizia Ferroviaria della Toscana
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