Il tribunale per i minorenni di Firenze aveva stabilito con un'ordinanza il trasferimento della neonata in una struttura idonea, permettendo alla madre, con problemi di tossicodipendenza, di permanervi. La piccola, appena un mese di vita, era risultata positiva al metadone e si trovava all'ospedale di Empoli, nel reparto di pediatria e neonatologia.
Ieri è stato disposto il trasferimento in un struttura di Viareggio, che però non avrebbe potuto ospitare la madre perché la struttura non era idonea a ospitarla. Quando gli assistenti sociali nel pomeriggio di ieri sono venuti a prelevare la piccola, è nato quindi un diverbio. Sul posto sono dovuti intervenire i carabinieri. Ad impedire che gli assistenti sociali prelevassero la piccola c'erano la madre, la nonna e la zia della piccola, insieme al legale della famiglia. La vicenda è stata raccontata dal quotidiano La Nazione.
Quest'ultimo contesta la legittimità dell'atto, e spiega che sussisterebbero anche le condizioni affinché madre e figlia possano stare insieme nella casa della nonna materna, la quale avrebbe già fatto sapere di essere disposta ad accogliere mamma e figlia nella sua abitazione di Empoli, sotto tutela economica del nonno paterno da cui è divorziata. Il legale ha quindi chiesto un provvedimento urgente al tribunale per fermare il trasferimento e di valutare la soluzione proposta dalla famiglia.
La bambina è rimasta in ospedale nel reparto di pediatria. Al momento non sussistono condizioni di urgenza per essere spostata.
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