Scritta Pd data alle fiamme, il Comitato No Crematorio: "Nessun odio, siamo esasperati"

(foto da Facebook)

Dal comitato le precisazioni dopo la polemica: "Gesto puramente simbolico"


Si alimenta la polemica nata dopo una fotografia, raffigurante il simbolo del Pd dato alle fiamme, inviata alla stampa dal Comitato No Crematorio Cambiano. Il gruppo di Castelfiorentino, contro la realizzazione del forno crematorio vicino al cimitero nella frazione, nella giornata di ieri ha diffuso l'immagine, elencando tre richieste per tornare indietro sulla proposta "nonostante le 1200 firme raccolte", scagliandosi infine contro l'amministrazione a guida Pd (Qui la notizia). Immagine che fin da subito ha provocato la replica del sindaco Alessio Falorni, che l'ha definito un "Atto gravissimo, incivile e pericoloso".

Oggi il comitato torna sul tema: "Visto che qualcuno sta tentando di strumentalizzare il gesto puramente simbolico e gandhiano del bruciare delle tessere figurative di appartenenza al Pd, partito dal quale ci sentiamo traditi, così come Gandhi bruciò i lasciapassare inglesi per protestare contro un sopruso subito dal suo popolo, siamo qui a chiarire la funzione del gesto che non è assolutamente atto a discriminare o istigare all'odio verso il Pd o i suoi elettori - afferma il Comitato No Crematorio Cambiano - ma più semplicemente a far emergere e denunciare uno stato d'animo ormai esasperato dal muro contro muro, di un'amministrazione sorda al grido disperato di 1200 cittadini".


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