Gli auguri a Firenze, Nardella: "Oggi il regalo più desiderato è la pace in Ucraina"

"Se dobbiamo trovare una parola che caratterizza questo Natale è sicuramente la parola pace, una pace che non può essere solo declamata o evocata ma vera, concreta, tangibile, che dobbiamo costruire passo dopo passo". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella nel messaggio di auguri alla città, tornato in presenza senza restrizioni nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

"Firenze - ha sottolineato il sindaco - è stata protagonista a livello europeo per aiutare la ricostruzione ucraina di ospedali e scuole e fautrice insieme al Parlamento europeo di una campagna di solidarietà per inviare generatori di energia elettrica". "Firenze - ha continuato - è da sempre capitale umanistica e universale di pace. Proprio qui nel Salone dei Cinquecento il sindaco La Pira chiamò a raccolta le città del mondo per parlare di pace contro l'armamento nucleare di allora, un messaggio quanto mai attuale. Ancora qui a febbraio scorso, due giorni prima che scoppiasse la guerra, i vescovi e i sindaci del Mediterraneo si sono ritrovati per rinnovare un dialogo di fratellanza e solidarietà".

"Per questo da qui chiediamo di nuovo la pace, per l’Ucraina, per gli altri 58 paesi dove si stanno consumando guerre e per gli 85 milioni di persone che stanno scappando dalle guerre e dalle carestie - ha affermato il sindaco -. Se negli ultimi due anni abbiamo trascorso le feste auspicando salute e solidarietà nella terribile esperienza della pandemia, oggi il regalo più desiderato è l’apertura di un vero negoziato di pace in Ucraina, e che tanti altri processi di pace possano partire in altri paesi del mondo".

Alla cerimonia erano presenti le massime autorità civili, militari, religiose e politiche della città. Presente anche la Famiglia del Gonfalone che, come ha ricordato Nardella, proprio oggi compie 120 anni. "Sul nostro Gonfalone - ha detto il sindaco - ci sono tre medaglie: quella del regno d’Italia quando Firenze era capitale; quella donata da Paolo VI che nel dicembre 1966, due mesi dopo la drammatica alluvione, accolse l’invito del sindaco Bargellini per celebrare il Natale a Firenze; e quella al valor militare per ciò che Firenze ha fatto nella lotta all’antifascismo per riconquistare la libertà. Sono tre medaglie che rappresentano più di ogni altra cosa i tratti della nostra identità e della nostra comunità".

Ha fatto da cornice agli auguri il concerto dei giovani talenti dei corsi di alta formazione della Andrea Bocelli Foundation. Le masterclass vengono tenute presso l’Accademia della Musica ABF "F. Corelli" di Camerino (MC), ricostruita dalla Fondazione dopo il sisma 2016, e negli spazi del Complesso di San Firenze. Ad esibirsi in concerto due giovani pianiste, Monica Zhang e Xing Chang, insieme alla sassofonista Eleonora Fiorentini, al baritono Gianpiero Delle Grazie e il soprano Federica Foresta, con un programma variegato che ha spaziato da Ciajkovskij e Liszt fino ad arrivare a brani del repertorio operistico di Mozart e Puccini.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa

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