Nonostante le avverse condizioni meteo, tantissime persone si sono date appuntamento stamani in piazza a Firenze per chiedere di cambiare la legge di bilancio. Come affermato da Cgil e Uil sono stati oltre 7mila i partecipanti tra lavoratrici, lavoratori, pensionati e studenti, che hanno sfilato in corteo per le strade del centro, partendo da piazza dell'Unità per toccare piazza Indipendenza, piazza San Marco e via Cavour.
"Dalla manifestazione di Firenze parte un segnale importante: tante persone sotto una pioggia battente che sono scese in piazza per chiedere a gran voce di cambiare la Legge di Bilancio in direzione di una maggiore giustizia sociale" dice Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze. "La Manovra toglie ai più bisognosi e dà a chi già ha, questo è inaccettabile tanto più perché la situazione sociale è assai critica".
"Lavoratori, pensionati, giovani hanno lanciato da Firenze un messaggio chiaro al governo: una manovra sbagliata nella forma e nella sostanza" dichiara Leonardo Mugnaini, coordinatore UIL di Firenze. "Era importante oggi essere in piazza e il mondo del lavoro ha dato una grande risposta".
Qualche prima tendenza sull’adesione dai sindacati: nelle cave della Toscana del nord oltre il 90%, alla Piaggio oltre il 70%, nelle fabbriche metalmeccaniche fiorentine tra l’80% (dato del Pignone) e il 100%, appalti ristorazione e pulizie 80%, cooperazione 60%, Acque Spa 60%, Publiacqua 50% con punte dell’80-100%, buona adesione nel trasporto su ferro e gomma.
"È solo l'inizio della mobilitazione, non ci fermeremo finché non otterremo risultati", hanno dichiarato Cgil e Uil Toscana.
Mobilitazione anche in altre città della Toscana tra cui Siena dove, come spiegato dai sindacati, si è registrata un'adesione significativa allo sciopero generale e centinaia di persone hanno partecipato al presidio in piazza Salimbeni. "Ferme le produzioni delle aziende metalmeccaniche della Trigano e della CM in Valdelsa, della Whirlpool a Siena e della Lodovichi, manufatti in cemento, di Chiusi - affermano dalla Cgil Siena - alla Bruni Costruttori di Sinalunga è stato registrato l’80% di adesione allo sciopero, nelle aziende del legno della provincia l’astensione dal lavoro è arrivata al 60%, mentre il settore lapideo del travertino a Rapolano Terme ha visto l’adesione al 50%. La RCR di Colle di Val d’Elsa, primo turno e giornalieri, si è attestata al 30%, così come Estra".
Al presidio di piazza Salimbeni sono intervenuti lavoratori, sindacalisti e pensionati con le loro testimonianze. Tra loro Federica Galeno, staff leasing in Gsk, per il Nidil Cgil, Luigi Graziuso per la Uil Trasporti, Stefano Borgogni della Fiom Cgil sulla Whirlpool, Mario Lombardelli del sindacato pensionati Spi Cgil, il Segretario confederale della Uil regionale Davide Materassi e Cosimo Francini della Fp Cgil sulla sanità in Usl Toscana Sud Est. Hanno concluso gli interventi Sandro Santinami della Uil Toscana e il Segretario Generale della Cgil di Siena Fabio Seggiani.
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