Piogge torrenziali in Toscana, allagamenti e scuole chiuse nel Pistoiese

Forti piogge in Toscana, c'è anche chi chiude le scuole. Gli interventi di Protezione Civile sono andati avanti in special modo nel Pistoiese, tra il capoluogo, Agliana e Quarrata. Oltre 110 mm di pioggia cumulati, il fiume Brana ha tracimato in alcuni punti, ci sono strade e alcune case allagate; sotto osservazione l'Ombrone al momento alla soglia del terzo livello di criticità. Segnalate anche frane a Pescia sulla SP delle Cartiere, a Massa sulla SP del Pasquilio e a Reggello a Sant'Ellero.

"Venerdì 16 dicembre, le scuole di ogni ordine e grado nel Comune di Pistoia resteranno chiuse. La chiusura è motivata da ragioni di sicurezza, in seguito alle piogge intense delle scorse ore e all'avviso per maltempo diramato dal Centro funzionale della Regione Toscana fino a domani (venerdì, ndr) mattina. Ricordiamo a tutti i cittadini di prestare la massima attenzione negli spostamenti" è stato l'annuncio del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi su Facebook.

Sono andati avanti nella notte gli interventi di ripristino da parte degli operatori e volontari. È stata una lunga nottata per tante persone in provincia di Pistoia a causa del violento nubifragio di ieri (giovedì 15 dicembre) che ha visto impegnati Protezione Civile, personale degli enti, Vigili del Fuoco e Forze dell'Ordine. Al mattino "si registrano livelli in calo eccetto che per l'Arno, in piena a 1000 metri cubi al secondo nel tratto fiorentino, e per la parte terminale del fiume Ombrone Grossetano", riporta il presidente regionale Eugenio Giani.

Il comando dei vigili del fuoco di Pisa fa sapere che "nelle ultime 24 ore, ha effettuato circa 20 interventi per il maltempo. Si tratta prevalentemente di alberi caduti e piccoli allagamenti. L'area più colpita è risultata quella tra Pisa e Cascina. Non si segnalano danni di rilievo".

Alle ore 8 del 16 dicembre il fiume Arno, gonfiato dalle piogge della notte, ha superato a Firenze il primo livello di guardia, che è a tre metri di altezza. Alla stazione idrometrica Uffizi 1 era a 3,02 metri, a Uffizi 2 a 3,91 metri, a Uffizi 3 a 3,02 metri. Il fiume è in piena a 941,80 metri cubi/secondo nel tratto fiorentino. Lo si apprende da fonti del Comune.

La situazione a Poggio a Caiano

Alle 12 a Poggio a Caiano la situazione dell'Ombrone in via di normalizzazione. Dopo la nottata passata in costante contatto con la sala di protezione civile di Prato, anche sul nostro territorio il livello idrometrico dell'Ombrone sta rientrando ed è già calato sotto le soglie di guardia. L’amministrazione comunale ha monitorato l'andamento del flusso pronta per intervenire in caso di bisogno con il sistema di Protezione Civile, ma i fenomeni si sono risolti spontaneamente senza particolari criticità sul territorio di Poggio a Caiano.

“La situazione sul territorio comunale è sotto controllo. Ieri sera i volontari della Vab Colline Medicee, che ringrazio come sempre del pronto intervento, sono intervenuti su una piccola frana alla Petraia, fortunatamente di lieve entità”, commenta l’assessore alla Protezione Civile Tommaso Bertini.“Per quanto riguarda i livelli dell’Ombrone - aggiunge - si stanno progressivamente riportando sotto la soglia di guardia. Nonostante le forti piogge già nelle prossime ore dovrebbe scendere sotto la prima soglia di riferimento. Continueremo però a monitorare la situazione. Per oggi sono attese ulteriori precipitazioni ma senza innalzamenti del reticolo idrografico”.

Allerta a Figline Incisa

La sala operativa della Regione Toscana segnala un’elevata portata del fiume Arno, che non dovrebbe provocare esondazioni.
Si raccomanda, comunque, prudenza anche sul territorio comunale di Figline e Incisa e si invitano i cittadini a prestare particolare attenzione ai locali più bassi dei propri immobili, come seminterrati e scantinati.
A Figline, le zone a maggior rischio sono via Arno, via Pertini e piazza Caduti di Pian d’Albero. A Incisa, invece, via Olimpia.

Al momento non si registrano criticità sulla viabilità e, da questa notte, le squadre locali di Protezione civile e l’ufficio tecnico sono a lavoro sul territorio per monitorare il livello di borri, fossi e fiume Arno e risolvere immediatamente alcune situazioni di criticità, che non hanno provocato danni (come la frana da terreno privato in zona Cesto; la caduta di alberature private a Gaville e via Castellana).

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