Gassificatore, Buongiorno Empoli: "Comune dovrebbe scusarsi per superficialità e arroganza"

Leonardo Masi e Beatrice Cioni

"Ma quanto rispetto per le istituzioni? mercoledì 14 il nostro gruppo consiliare ha presentato un'interrogazione sul gassificatore, alla quale la sindaca avrebbe dovuto rispondere lunedì 19. Abbiamo chiesto quali atti formali la Giunta aveva intenzione di esprimere per formalizzare quanto ventilato sulla stampa. Ma abbiamo chiesto anche chiarimenti sul rapporto Comune/Regione/Alia (società partecipata, al 100% pubblica) sul bando per la manifestazione di interesse che la Regione ha rivolto ai soggetti economici e, come rivendicato dall’assessora Monni nell’assemblea di Marcignana, sarebbe stato preliminare per fare il nuovo Piano regionale dei Rifiuti, abbiamo chiesto un chiarimento anche dopo le inquietanti dichiarazioni del Presidente Giani.

Oggi (venerdì 16) su La Nazione pare che la sindaca ci risponda (in modo però parziale). Allora anche noi scriviamo per mezzo stampa ciò che comunque diremo in consiglio lunedì. La sindaca attacca i comitati e il nostro gruppo consiliare, non critica l'impianto e, soprattutto ci dice che se il Gassificatore verrà fatto non sarà colpa sua.

Quest’ultima affermazione pare contraddire quanto dalla stessa affermato fino a ora, scopriamo infatti dalle dichiarazioni della Barnini che quando l'amministrazione si è resa disponibile a valutare aveva già terminato la propria competenza, e quindi la domanda sorge spontanea: ma cosa avete valutato? Dove erano i tecnici dell’Amministrazione Comunale quando dicevate sì ad un impianto mastodontico, con una tecnologia discutibile (ma davvero solo il Comitato Trasparenza per Empoli ha fatto delle ricerche? ), e ubicato in un'area che anche a colpo d'occhio non era adeguata. Vi siete fidati ciecamente di quattro chiacchiere ad un tavolino, inizialmente avete giudicato le richieste della cittadinanza come inopportune, dettate dalla paura e superficiali. Ora scaricate la responsabilità sulla Regione. Avete invece molte responsabilità, sia come ente, sia come parte politica. Dovreste scusarvi per la superficialità con la quale avete affrontato e state affrontando il tema. E per l’arroganza".



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