Il Seminario Vescovile di San Miniato è restaurato. I colori tornano vividi, una struttura cardine della zona vede una nuova luce. Oggi, giovedì 15 dicembre, la facciata dello storico edificio sanminiatese è stata inaugurata, uno degli ultimi appuntamenti con il vescovo Andrea Migliavacca.
"Questo è uno dei beni artistici più belli della Diocesi, è bello aver finito in tempo per il Natale e per il Giubileo della nostra Diocesi. Penso che questo restauro sia un regalo. Il recupero ha anche un valore simbolico perché è uno dei luoghi dove è centrale l'Eucarestia" sono stata le parole di monsignor Migliavacca.
Il restauro è iniziato nell'ottobre del 2019. Il primo lotto ha riguardato una striscia in corrispondenza del dipinto attribuito al San Carlo, che era in condizioni non ottimali. Poi si è passati a un intervento di consolidamento generale e alla ripresa pittorica con la resa dell'immagine della facciata "per renderla accettabile dal punto di vista cromatico". Nel 2020 il secondo lotto ha visto protagonista una seconda parte di lavori. Nel 2021 il terzo lotto ha preso la parte bassa e il loggiato, con tanto di restauro lapideo. Nel 2022 invece si sono conclusi i lavori, come spiegato dalle architette Silvia Lensi e Mariagrazia Tampieri e dalla restauratrice Lidia Cinelli: "Ha un gran valore per gli aspetti formali urbani e un alto valore simbolico, la presenza della chiesa si sente in modo profondo".
L'intervento si inserisce in un rinnovamento che ha preso il via da tempo e ha riguardato l'interno del Seminario e non solo e vedranno lavori anche in piazza Duomo.
Il restauro della facciata è stato possibile anche grazie alla sinergia con Crédit Agricole e con la Fondazione CRSM. La stessa Diocesi ha contribuito con dei fondi. I lavori alla facciata sono stati spalmati su tre lotti e sono costati poco più di 200mila euro, col contributo di banca e fondazione di circa 150mila euro.
Così Antonio Guicciardini Salini di Fondazione CRSM: "È un ulteriore passo in avanti sulla bellezza e la sicurezza delle nostre opere, è un cammino che parte da lontano. Presto festeggeremo anche il ritorno a San Miniato di un'opera d'arte che è stata tanto all'estero". Massimo Cerbai di Crédit Agricole gli ha fatto eco: "La Diocesi ha saputo organizzare tutto in maniera importante. Mi dà orgoglio dare un piccolo contributo alla comunità, come sanminiatese adottivo è bello vedere questo restauro".
Si è espresso anche il sindaco Simone Giglioli: "Rendere più bello il Seminario significa rendere più bella la città. Il percorso di rifacimento di alcuni beni viene da alcuni anni, si interseca con la valorizzazione del comune. San Miniato sarà impegnata in molti lavori nell'ambito dei finanziamenti del Pnrr. Migliorare i beni collettivi è un beneficio che si fa a tutte le persone, a prescindere da chi detiene la proprietà".
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