Il 17 dicembre del 1933 nasceva a Varese Giuseppe Zamberletti, politico italiano, considerato il padre fondatore della moderna protezione civile italiana e cittadino onorario di Montelupo Fiorentino, uno dei comuni dell’Unione Empolese – Valdelsa.
In occasione del suo compleanno la Protezione Civile dell’Unione dei Comuni dell’Empolese – Valdelsa organizza un incontro dedicato alla sua figura per fare il punto della situazione sullo stato di salute delle Protezione Civile e sulle linee di sviluppo.
Importati gli interventi previsti, fra cui l’atteso Fabrizio Curcio Capo Dipartimento Protezione Civile.
Oltre a lui saranno al tavolo dei relatori il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il prefetto Valerio Valenti, rappresentanti della Protezione Civile Regionale e Provinciale, volontari e tecnici della PC dell’empolese-valdelsa, referenti di Save The Children, Elvezio Galanti, docente dell’Università di Firenze, già direttore del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e ideatore del “Metodo Augustus” e Lorenzo Alessandrini, sindaco di Seravezza che fu collaboratore dell’allora ministro Zamberletti e che a lui ha dedicato anche un libro “La luna sulle ali”.
Nel corso del pomeriggio inoltre due momenti molto particolari. Maura Tombelli e Alex Mazzanti del Gruppo Astrofili di Montelupo Fiorentino durante l’emergenza sanitaria decisero di dedicare alla protezione civile italiana un asteroide (n.95760), scoperto da Fabrizio Bernardi e Maura Tombelli nel 2003 da Campo Imperatore. In questa occasione avverrà la consegna dell’attestato dell’asteroide ‘ProtezioneCivile’ nelle mani del Capo Dipartimento.
Subito dopo Giovanni Fiaschi e l’associazione Unione delle Fornaci di Terracotta di Samminiatello doneranno al Dipartimento una pregevole opera in terracotta dal nome evocativo “Nessuno si salva da solo”, due braccia che si sostengono e che si accarezzano, simbolo di solidarietà e di vicinanza.
«Giuseppe Zamberletti è stata una figura immensa che con la sua visione e la sua concretezza ha dato origine a quel sistema di protezione civile di cui tutti facciamo parte. Avere organizzato questo incontro nella ricorrenza della sua nascita significa ringraziarlo simbolicamente per questa lungimiranza alla quale ognuno di noi, secondo il ruolo e per le proprie competenze, deve dare seguito. Ne ricorderemo la figura e rifletteremo sulla protezione civile non solo di oggi, ma soprattutto su quella di domani che certamente dovrà seguire il percorso tracciato da Zamberletti senza mai discostarsene troppo.
Lo facciamo con un parterre di relatori di elevatissimo spessore, primo fra tutti Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento Protezione Civile, per la prima volta nel nostro territorio.
Mi pare anche significativo che in questa occasione siano coinvolte due associazioni locali che hanno sentito il bisogno di dare il proprio contributo.
La ‘donna delle stelle’ Maura Tombelli e Alex Mazzanti con il loro asteroide e i nostri valenti Terracottai con l’opera del bravo Giovanni Fiaschi, quelle due braccia che mi hanno emozionato dalla prima volta che le ho viste e che mi auguro facciano bella mostra di sé al Dipartimento.
Una riproduzione in scala ridotta del sistema complessivo che in quella sala ricorderà a tutti noi quanto sia importante parlare di prevenzione, di soccorso, di resilienza. Perché, nonostante l’impegno di Zamberletti e di tantissimi di noi, di protezione civile se ne parla sempre troppo poco e solo in caso di emergenze», afferma Paolo Masetti, sindaco di Montelupo e delegato per l’Unione alla Protezione Civile.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa
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