Accoltellato e dato alle fiamme, la tragica fine di Massimiliano Matteoni. Fermato il figlio

Ci sono novità riguardo l'omicidio della Valdinievole. Il figlio di Massimiliano Matteoni è stato sottoposto a fermo per il reato di omicidio dopo essersi presentato spontaneamente in caserma. Il trentenne era arrivato in caserma poco prima, sul finire di domenica 11 dicembre.

Matteoni, detto 'Max meccanico volante' come appariva sui social network, era stato ucciso qualche ora prima. Alle 23 di domenica infatti è stato trovato il corpo dell'uomo, che presentava ferite da arma da taglio ed evidenti bruciature. Il rinvenimento è avvenuto a Cessana, frazione del comune di Buggiano. Sempre a Buggiano vive il figlio, mentre il padre risiedeva con la compagna a Spianate (Altopascio), nella piana lucchese, e lavorava come meccanico a domicilio.

I primi accertamenti dei carabinieri hanno consentito di ipotizzare che l’aggressione sarebbe avvenuta in un parcheggio di Chiesina Uzzanese al culmine di un litigio tra i due per motivi non ancora noti. Il trentenne lo avrebbe accoltellato e, dopo essersi disfatto dell’arma, avrebbe trasportato il corpo del padre fino a Cessana. Lì avrebbe provato a bruciarlo, ma ci sarebbe riuscito in parte. Infine avrebbe lasciato il corpo in una scarpata.

Il sopralluogo a Cessana, dicono i militari, si è rivelato particolarmente impegnativo e difficoltoso a causa della complessità e dell’estensione della scena del crimine. Le spoglie della vittima sono state messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso l’ospedale di Pistoia in attesa degli esami medico-legali. I carabinieri dovranno far luce anche sul movente.

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