Ventitremila euro per sostenere l’associazionismo sociale, sanitario e socio-assistenziale del territorio. E’ quanto deliberato nei giorni scorsi dalla Giunta che ha dato mandato agli uffici comunali di predisporre un bando pubblico per l’erogazione di contributi a ristoro per spese relative alle utenze, spese di trasporto e/o noleggio mezzi e affitto di strutture per l’anno 2022.
«Abbiamo adottato questa misura – dichiara l’assessore al sociale Veronica Poli – per dare un sostegno concreto alle associazioni del territorio che svolgono un’attività di fondamentale importanza per tutta la nostra comunità. Si tratta di realtà che, come denunciato alcuni mesi fa dal Forum Toscano del Terzo Settore, ente no profit considerato il principale organismo di rappresentanza unitaria del Terzo Settore italiano, stanno vivendo delle grossissime difficoltà a causa della crisi economica, con quasi un terzo delle stesse che sarebbero a rischio chiusura. La misura si aggiunge al bando ordinario pubblicato pochi mesi fa sul quale avevamo già messo a disposizione 10mila euro e agevolerà le associazioni del territorio, o che svolgono le loro attività a Pisa, nel fronteggiare le spese sostenute nel 2022, in particolare, vista l’emergenza energetica, quelle relative alle utenze».
Per fare domanda è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti: avere sede nel Comune di Pisa oppure svolgere l’attività nel territorio comunale; aver realizzato o avere in corso un’attività da concludersi nell’anno 2022 in ambito sociale, sociosanitario e/o socioassistenziale. Per ottenere il rimborso dovranno essere rendicontate le spese sostenute nel 2022 attraverso la presentazione di bollette e/o fatture quietanziate.
Le risorse messe a disposizione verranno assegnate fino ad esaurimento. La Commissione esaminatrice assegnerà il punteggio ai soggetti ammessi a beneficiare e, in proporzione, destinerà le risorse stanziate, con l’indicazione di soddisfare tutte le associazioni richiedenti aventi diritto, per un massimo di 2mila euro, salvo ulteriore redistribuzione proporzionale sulla base delle risorse a disposizione.
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio stampa
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