Montecatini e cinema, un binomio sempre più stretto: dal Montecatini International Short Film Festival arriva infatti la proposta di realizzazione di un “Museo Digitale del Cinema”, che crei nella città termale il primo archivio digitale multimediale della Settima Arte.
Il progetto è stato lanciato da Marcello Zeppi, Presidente del Montecatini International Short Film Festival, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi presso Villa Perrotta, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Montecatini Terme Alessandro Sartoni.
Si tratterebbe di un museo multimediale con finalità di intrattenimento ma anche didattiche, che ben si adatta alle nuove forme di utilizzo degli archivi museali, con percorsi immersivi digitali e vari tipi di fruizione, attraverso i quali il pubblico potrà vivere le più innovative frontiere della filmografia, tra sperimentazione e interattività; tra le idee al vaglio, anche quella di una nuova sala cinematografica in realtà virtuale.
L’idea è estendere i momenti di protagonismo del cinema a Montecatini Terme, alimentando una possibile sinergia con altre attività culturali ed altri luoghi della cultura: le Terme Tettuccio, già sede delle ultime edizioni della manifestazione cinematografica, il Palazzo del Turismo, la Biblioteca Comunale - che sarà oggetto di un intervento che ne amplierà gli spazi di fruibilità - lo spazio espositivo MO.C.A. (che ha appena celebrato dieci anni di attività), e considerando anche l’eventuale spostamento a Montecatini dell’archivio Alinari, che è al vaglio dell’amministrazione regionale.
Il Festival mette a disposizione migliaia di immagini e film che raccontano l’evoluzione del nostro paese e della città: i tantissimi cortometraggi archiviati nelle precedenti edizioni del festival, ma anche filmati dedicati all’attualità, docufilm inediti, e interviste esclusive a grandi protagonisti del cinema italiano e internazionale, in italiano ma anche in lingua originale.
Marcello Zeppi, Presidente del Montecatini International Short Film Festival, commenta: «Si tratta di un progetto davvero unico e innovativo: come festival internazionale, ma con solide radici a Montecatini, riteniamo che sia nostro compito salvaguardare e tutelare una “memoria collettiva”, e questo è uno degli scopi principali di questo lungimirante progetto. Ma non solo: il museo ha anche lo scopo di creare un consistente indotto di lavoro per i giovani; archivisti, ricercatori, esperti di sistemi audiovisivi, professioni del cinema, scuole e accademie, studenti e docenti… tanti potrebbero essere i beneficiari di un articolato sistema museale, tramite il quale raggiungere ogni altro museo digitale, del cinema e dell’audiovisivo nel mondo».
Secondo Alessandro Sartoni, Vicesindaco di Montecatini Terme, «il MISFF, che è ambasciatore del nome di Montecatini Terme nel mondo, potrà usufruire quando necessario di ulteriori spazi fisici per svolgere le proprie attività anche in corso d’anno; la costituzione di un Museo digitale ipotizzata da Zeppi potrebbe essere un primo passo per poi esser pronti nel momento in cui la Regione Toscana desse consistenza alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente Giani, che ritagliava uno spazio per la cinematografia all’interno delle Terme Tettuccio».
Nel frattempo, in parallelo allo sviluppo dei progetti legati a Montecatini, il MISFF procede anche sulla strada dell’internazionalizzazione: il 24 novembre la manifestazione diretta da Marcello Zeppi è diventata ufficialmente uno dei soci fondatori di Cinetour, l'ente che riunisce festival cinematografici da tutto il mondo per rafforzare il dialogo tra i paesi, e promuovere la condivisione e la cooperazione tra i festival; la mission è quella di promuovere la tutela dell'ambiente, la sostenibilità e l'educazione delle generazioni presenti e future, come sancito dalle Nazioni Unite nell' "Agenda 2030".
In rampa di lancio anche il progetto MISFF IRS, che grazie agli accordi con la Società Dante Alighieri e gli Istituti Italiani nel mondo lancia un roadshow internazionale del festival, che toccherà ogni mese una città diversa. L’iniziativa, in collaborazione con la piattaforma on demand Diamante TV, è una vetrina internazionale per il cinema italiano, ed è riservata ai film italiani, o girati in Italia, o co-prodotti, presentati o anche soltanto distribuiti da una azienda oppure da un festival italiano. Sono già previste tappe a New York, Los Angeles, Madrid, Seoul, Tel Aviv, Cairo, Vilnius, Lituania, Parigi, Mosca, Londra, Lisbona, Porto, Cracovia, Toronto, Caracas, San Paolo, Rio de Janeiro, Buenos Aires, Istambul, Yerevan, e molte altre ancora sono in fase di programmazione. Un progetto che premia la promozione del cinema made in Italy portandolo a diverse tipologie di pubblico, e agli addetti ai lavori e alla stampa internazionale, supportando in questo i produttori, gli artisti emergenti e i nuovi autori italiani.
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