Clown e pubblico, le 'Connessioni' di Flavia Marco al Teatro C'Art

La stagione teatrale del C’art prosegue con una novità assoluta all’interno del cartellone. Il terzo appuntamento è il nuovo lavoro dell’attrice italo-brasiliana Flavia Marco Antonio che andrà in scena sabato 10 dicembre nella sala di via Brodolini, 9, a Castelfiorentino. Si tratta di una produzione della compagnia che viene lanciata in occasione dei vent’anni di C’art sotto forma di work in progress, ovvero uno spettacolo ancora in costruzione. Il titolo è “Connessioni” ed è una scommessa che Teatro C’art lancia con lo scopo di coinvolgere gli spettatori non soltanto nel programma di visione a spettacolo ultimato, ma anche nel processo di costruzione e ricerca artistica. L’obiettivo è avere un riscontro diretto e “a caldo”, creando più momenti di incontro con l’artista per trasformare le impressioni in uno scambio e confronto artistico in fase di creazione. Connessioni, appunto.L’intento è di introdurre sul territorio dell’Empolese Valdelsa elementi di innovatività e di valorizzazione della tradizione circense attingendo ad un pubblico di adulti, famiglie e soci C’art, continuando così a seminare e consolidare una visione comune sulla disciplina. Grazie ad ogni singola produzione della Compagnia si apportano così elementi nuovi e diversificati della pratica Circense, del teatro fisico e della Clownery. “Connessioni”, come nuova produzione, rispecchia una tematica precisa: si interroga sulla necessità della comunicazione e sull’avvento delle nuove tecnologie. In “Connessioni” il personaggio clownesco di Flavia Marco, nella contemporaneità di oggi, parla della qualità dell’incontro con gli altri, instillando nel pubblico tanti interrogativi.Dietro il bisogno di comunicazione e l’avvento delle nuove tecnologie, si svela l’illusione di essere presenti in più luoghi contemporaneamente e si mostra un’evidente dissonanza tra ciò che si mostra in scena e ciò che realmente accade. Lo spazio teatrale diventa testimonianza di questo e, visto per eccellenza come luogo dell’arte dell’incontro, può essere una lente d’ingrandimento nel paradosso della comunicazione moderna. Mentre rompiamo tecnologicamente i confini del tempo e dello spazio, cosa vogliamo preservare e cosa vogliamo adattare della nostra umanità? Siamo consapevoli e coerenti con ciò in cui crediamo? L’incontro con l’altro passa attraverso l’incontro con sé stessi?  Questi gli interrogativi che hanno mosso il processo creativo. L’arte del clown ci apre a questo ampio sguardo, esponendo gli altri e sé stesso alle contraddizioni umane. “Connessioni” gioca insomma tra il moderno e l’atemporale, esponendo una riflessione significativa su cosa vogliamo dai nostri incontri e in che modalità li instauriamo con l’altro.  Di e con Flavia Marco.Sguardi esterni: André Casaca João Carlos Artigos (prima fase)Canzoni: Xique-xique, di Tom Zé,Un milione di amici, di Enrico CarsoAdatto ad un pubblico adolescente e adultoBiglietti: Intero € 5; Ridotto € 3 (dai 4 ai 14 anni), gratuito per bambini fino ai 3 anni. Consigliata prenotazione biglietti sms WhatsApp 3207715516 o inviando una mail a info@teatrocart.com. Tessera associativa annuale 2022 € 5. La tessera gratuita fino ai 14 anni.L’ARTISTAUn vero e proprio sodalizio quello tra Teatro C’art e Teatro do Sopro-Brasile (di cui l’attrice Flavoa Marco ne è co-fondatrice). L’associazione nasce nel 2012 a Rio de Janeiro ed è diventa un riferimento mondiale nel lavoro per gli anziani con Alzheimer, attraverso le pratiche della clownerie. Flavia Marco è subentrata all’interno della Compagnia Teatro C’art nel 2018 portando con sé questo metodo innovativo sviluppato all’interno del progetto “Una Bella Visita”, programma di interventi artistici volti a migliorare la qualità della vita degli anziani negli istituti di cura, in particolare per i soggetti con alzheimer e caregiver. Il progetto ha inizio nella Fondation Dr Clown - Canada, dove Flavia Marco ha lavorato e dal 2013 lo adatta e sviluppa in Brasile attraverso la sua compagna Teatro do Sopro. Dal 2019 al 2020 il progetto è stato realizzato nelle residenze E.M.D Ciapetti – Castelfiorentino (FI), in collaborazione con il Teatro C’art e nello stesso anno il progetto è entrato a far parte del rapporto Creative Ageing, mappatura a cura dell’ambasciata e del consolato dei Paesi Bassi, che raccoglie oltre 130 progetti arrivati da 16 regioni italiane e suddivisi sulla base del settore culturale di riferimento : musei e patrimonio culturale, performing arts, creative industries e innovazione sociale. Flavia Marco dal 2018 collabora con il direttore artistico André Casaca portando all’interno di Teatro C’art anche la formazione “I Sogni non Invecchiano” dedicata a volontari clown che lavorano nelle RSA. Nel 2019 nasce inoltre il loro duo, la produzione “Felici per sempre” performance di teatro di strada incentrata su una coppia appena sposata che si dirige verso il loro matrimonio. L’auto, una Topolino Giardinetta Belvedere del 1952, mezzo tanto amato che li troverà avversari in un crescendo di incomprensioni affrontando i primi conflitti della relazione. Una produzione che sta riscontrando grande successo nei festival di teatro di strada e non solo.

Fonte: Teatro C'Art

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