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Abitudini digitali: italiani sempre più connessi, ma attenzione ai rischi di Internet

L'incremento della digitalizzazione in Italia segue un trend costante, come confermato anche dal rapporto Digital Consumer Trends Survey 2021 di Deloitte. Tuttavia, di pari passo con la sempre più pervasiva presenza della tecnologia nelle abitudini di vita degli italiani, emerge anche la consapevolezza di dover tutelare la propria identità digitale dai tentativi di truffa o da possibili attacchi hacker. Il 22% degli utenti che ha partecipato al sondaggio di Deloitte ha dichiarato di aver abbandonato alcune piattaforme a causa dei timori riguardanti la propria privacy.

Sono diverse le modalità con le quali malintenzionati e veri e propri criminali del web riescono ad entrare in possesso delle informazioni personali dei consumatori o ad estorcere loro immagini, password e dati bancari. Soprattutto tra i giovanissimi (i più esposti ai rischi derivati da un uso incontrollato dei social network) cresce l'allarme circa l'aumento dei casi di reati come il cyberbullismo e il furto di identità.

Quest'ultima eventualità è probabilmente tra le più comuni e pericolose, anche perché negli ultimi anni i tentativi di truffe legate al phishing sono diventati sempre più sofisticati e difficili da individuare. Con questa definizione si intende una particolare tipologia di inganno ordita ai danni degli utenti, i quali sono invitati a cliccare su determinati link o a completare form di iscrizione fasulli, con il solo scopo di carpire loro i dati che li riguardano. In genere i tentativi di phishing vengono portati avanti avvalendosi di e-mail o messaggistica ingannevole che simula operatori (come la banca, ad esempio) realmente utilizzati dalle persone.

Come difendersi dai rischi di Internet

Sono diverse le forme di tutela che è possibile adottare per difendersi dai pericoli del web, a cominciare da una maggior attenzione nei confronti della diffusione dei propri dati personali. Uno strumento particolarmente utile, tuttavia, è l'adozione di una VPN, che ha lo scopo di creare una connessione crittografata, e quindi sicura, in modo che l'utente possa navigare in sicurezza. La VPN (sigla che sta per Virtual Private Network, ovvero Rete Privata Virtuale) consente di creare un tunnel cifrato che permette l'invio di dati senza che essi possano essere intercettati da hacker o truffatori. Si tratta di un'accortezza particolarmente importante, soprattutto se si ha l'abitudine di navigare online utilizzando gli hotspot pubblici.

Chi acquista spesso merci online, poi, dovrebbe ricordarsi di modificare regolarmente le proprie password e non utilizzare lo stesso codice per diversi account. Un'altra best practice da applicare è quella che riguarda l'autenticazione a due fattori, ormai divenuta indispensabile per salvaguardare la propria sicurezza, mentre altre piccole norme da tenere sempre presente sono quelle rivolte in particolare a chi fa largo uso di postazioni Wi-Fi pubbliche. È consigliabile, infatti, non accedere a siti che contengono informazioni sensibili, come quelli delle banche, sfruttando gli hotspot aperti; inoltre, se si utilizzano i social network è fondamentale ricordarsi di eseguire il log-out una volta conclusa la sessione.

Cyber sicurezza: sempre più essenziale

L'utilizzo massiccio della tecnologia digitale in moltissimi contesti della vita quotidiana richiede che gli utenti siano preparati ad affrontarne anche i rischi. Secondo gli esperti, è possibile alzare il livello di sicurezza prestando particolare attenzione ad alcuni aspetti: è fondamentale, ad esempio, eseguire delle scansioni anti malware periodiche o servirsi di una connessione protetta come quella VPN. Inoltre, è altrettanto importante eseguire sempre gli aggiornamenti richiesti dal proprio sistema operativo.

Ovviamente, vale la regola di non accedere a siti web non sicuri, anche se molti tentativi di phishing riguardano piattaforme conosciute e utilizzate dagli utenti. Come riportato anche dalla polizia postale, è essenziale servirsi di password complesse (che includano, ad esempio, numeri, lettere e caratteri speciali) che andrebbero cambiate con una certa regolarità. Per quanto riguarda lo shopping online, invece, è preferibile acquistare solo su siti web verificati e non comunicare i dati relativi alla carta di credito via e-mail.

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