La firma in Prefettura a Firenze. Cgil-Cisl-Uil e Feneal-Filca-Fillea Toscana: “Un importante passo in avanti”
Questa mattina in Prefettura a Firenze la firma del “Protocollo di legalità la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e dei fenomeni correttivi”. L’intesa è stata siglata da prefetture, Regione Toscana, Ispettorato Interregionale del Lavoro, Cgil-Cisl-Uil Toscana (con le categorie Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Toscana) e varie associazioni di categoria.
Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana, e Alessia Gambassi, segretaria generale Fillea Cgil Toscana: “La firma di questo Protocollo è un importante passo avanti nella difesa della legalità perché tanti soggetti, dalle parti sociali fino a prefetture ed enti di controllo, prendono impegni precisi, a partire dal definire osservatori territoriali che monitorino il settore degli appalti e verifichino eventuali irregolarità. Tutto questo assume grande importanza anche in vista dell’arrivo delle risorse del Pnrr, alla luce del fatto che la Toscana non può dirsi immune al rischio infiltrazioni e deve stare molto attenta sulla questione. Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, i punti cardine dell’intesa sono sicurezza, legalità e qualità del lavoro. Sicurezza come rispetto delle norme, legalità come contrasto al lavoro nero/grigio tramite la registrazione elettronica delle presenze in cantiere, qualità del lavoro sul principio ‘stesso lavoro stesso contratto’ cioè stesse tutele e diritti lungo l'intera filiera”.
Ciro Recce, segretario generale Cisl Toscana, e Simona Riccio, segretaria generale Filca-Cisl Toscana: “Il Protocollo firmato stamani è particolarmente innovativo per il settore in materia di regolarità contributiva, prevedendo strumenti mirati a combattere il lavoro irregolare. In particolare, nei bandi di gara della Regione per i contratti pubblici di lavori, è obbligatoria per tutte le imprese l'applicazione del contratto nazionale di lavoro del settore edile e l'iscrizione nelle casse edili della Toscana, a garanzia della regolarità contrattuale per i lavoratori, in termini di obblighi contributivi e retributivi. Così come è strategico, per la sicurezza nei cantieri e la tutela del lavoro, l'inserimento nei capitolati, bandi e contratti della procedura di rilevazione delle presenze nel cantiere tramite tessera sanitaria elettronica, sviluppata in sinergia con gli enti bilaterali di settore, per una gestione più attenta e sicura dei cantieri”
Paolo Fantappiè, segretario generale Uil Toscana, e Daniele Battistini, segretario generale FenealUil Toscana: “Oggi sottoscriviamo un protocollo molto importante per il territorio, in una regione come la Toscana dove le statistiche fanno emergere uno scenario preoccupante per i fenomeni di infiltrazione delle mafie e della criminalità organizzata. Si tratta in sostanza di uno strumento che davvero può portare un contributo significativo. Alzare il livello di prevenzione delle attività antimafia attraverso verifiche, monitoraggi e controlli deve essere un obiettivo fondamentale per le nostre comunità. Una battaglia, quella della legalità, che UIL e Feneal continueranno a portare avanti sul territorio, un impegno comune e sinergico per il bene della nostra Toscana. Resta di fondamentale importanza il controllo e la vigilanza sull’applicazione del CCNL di riferimento a tutti i lavoratori del settore e degli appalti oltre al rispetto delle norme di sicurezza partendo dal controllo della presenza di ciascun lavoratore che opereranno nelle prossime gare e commesse pubbliche. Anche questo è rispetto della legalità”.
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