A Firenze, si è parlato della gestione dei rifiuti e della Multiutility nell’incontro organizzato da CNA Firenze tra una delegazione di imprenditori della Città Metropolitana di Firenze, Monia Monni, Assessore all’Ambiente della Regione Toscana, collegata da remoto, e Nicola Ciolini, presidente di Alia.
In tema di rifiuti le imprese hanno chiesto certezze: “C’è bisogno di un Piano dei Rifiuti definito e definitivo, una volta per tutte adeguato alle esigenze della nostra Regione. Ad oggi, invece, possiamo contare solo su qualche annuncio e qualche indiscrezione sulla probabile futura realizzazione di biodigestori, che però, trattando i rifiuti organici, danno risposta solo ad una parte del problema. E con gli altri? Vogliamo continuare ad esportare a caro prezzo l’indifferenziato?", ha esordito Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana.
"Al di là della tipologia d’impianto verso cui mirare, chiediamo inoltre che le politiche che si intendano adottare ci vengano illustrate. Imperativo è infine che si adotti un nuovo paradigma che conduca, finalmente, ad una riduzione dei costi del servizio di smaltimento sempre promessa e mai attuata - ha proseguito Cioni - Non a caso Alia ha chiuso il bilancio consolidato al 31 dicembre con 9.932.733 euro di utile, che, almeno in parte, avrebbe potuto essere utilizzato per non gravare sui bilanci di famiglie e imprese".
CNA è tornata ancora una volta a chiedere di valutare l’opportunità della termovalorizzazione: “la parte dei rifiuti non reintrodotti nell’economia circolare potrebbe concludere il suo ciclo all’interno di termovalorizzatori innovativi così da produrre energia ed acqua calda da distribuire alla comunità circostante tramite il teleriscaldamento, cogliendo la tripla opportunità di ridurre la tassa sui rifiuti, abbassare il costo energetico delle varie utenze e tutelare l’ambiente con la diminuzione dei viaggi su gomma e quella del numero delle discariche abusive” ha spiegato Cioni.
Monni ha confermato che le progettualità della Regione guardano "all’economia circolare, terreno che intendiamo occupare con impianti di riciclo e impianti di recupero". Quanto all’impiego dei termovalorizzatori ha specificato che "laddove esistenti siano mantenuti e migliorati” optando però in futuro per “tecnologie più evolute e sostenibili che non rimangano vittime della carbon tax".
Ha infine chiesto un maggior sostegno da parte del sistema imprenditoriale ai progetti di nuovi impianti in programma, spesso oggetto dell’opposizione di alcuni gruppi della società civile, specificando che si tratta di "una partita che si vince o perde tutti insieme" mentre spesso "i sindaci sono lasciati soli".
Quanto alla Multiutility, Cioni ha così sintetizzato il punto di vista delle imprese: "una scelta doverosa, che adottiamo però con forte ritardo. Le conseguenze? La concorrenza di altri soggetti similari, che radicati ormai da tempo, hanno acquisito un forte vantaggio competitivo".
Ciolini in merito ha affermato che “oggi il piccolo e bello funziona male, soprattutto in relazione alla necessità di investimenti importanti”. Ha confermato che gli aumenti Tari proseguiranno fino al 2026 e ha annunciato che la futura "tariffa corrispettiva darà un regolamento unico di ambito ai comuni che non avrà differenti tassazioni tra una zona e l’altra".
Fonte: Cna Firenze
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