A Empoli, un gassificatore nell'area del Terrafino. Un impianto per il trattamento dei rifiuti e quindi, come denunciano cittadini e comitati c'è il rischio di inquinamento ambientale.
La popolazione della Valdelsa e di Empoli da decenni sopportano la presenza di impianti inquinanti, autorizzati dalle amministrazioni locali e sostenuti da una politica conservatrice e poco attenta a progettare un futuro sostenibile.
Non possiamo dimenticare la vecchia discarica di San Martino a Maiano nel comune di Certaldo, l'attuale inceneritore di Poggibonsi come il più recente interramento del “veleno Keu” sotto l'asfalto della nuova 429 da parte delle mafie e di recente, purtroppo, la decisione dell'amministrazione di Empoli e dei politici di maggioranza decisi e concordi nel favorire la realizzazione di un gassificatore non necessario per un territorio dove il riciclo supera l'80% a fronte di un riciclo di molto inferiore realizzato in particolare dalla città di Firenze che per evidenti limiti di politica ambientale, scarica ancora una volta in periferia l'onere della gestione dei rifiuti da trattare, in questo caso, con un gassificatore.
Gli impianti inquinanti non tengono conto dei confini amministrativi e quindi possono incidere negativamente anche in virtù di imprevedibili e incontrollabili cambiamenti climatici, su parti di territorio anche più distanti dagli impianti, ma chi vi abita in prossimità probabilmente subirà non solo danni alla salute ma anche consistenti perdite economiche come la possibile diminuzione del valore degli immobili.
In un contesto così complesso, per Europa Verde, è giusta la mobilitazione da parte dei cittadini che chiedono di essere riconosciuti come parte attiva e consapevole ed esigono, da tempo, che il percorso partecipativo debba essere facilitato; del resto le scelte delle amministrazioni elette su programmi dove non sono menzionati ad esempio né taglio indiscriminato di alberi né la realizzazione di un gassificatore dovrebbero, considerando l'impatto sul territorio come sulla salute dei cittadini, essere approvati o rifiutati con referendum popolari.
La prevista realizzazione di questo nuovo impianto necessita del parere dei cittadini e responsabilizza tutte le amministrazioni comunali che non possono escludere ed eludere la volontà degli abitanti da decisioni così importanti per il presente e il futuro.
Europa Verde Castelfiorentino
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