Nuovo caso di spaccio di droga, un trentenne di origini nigeriane è stato colpito da divieto di dimora in provincia di Pisa.
Le indagini nascono dal filone di un’altra indagine che aveva portato all’arresto, da parte della polizia a maggio, di una serie di rapine a supermercati nelle province di Pisa, Pistoia e Firenze.
Attraverso l’attività investigativa, condotta su alcuni soggetti dediti ad attività di spaccio nella zona della Valdera, è stato possibile fare luce su una fiorente attività, connotata da numerose cessioni di sostanze stupefacenti, nelle aree della stazione di Pontedera e San Romano (Montopoli in Val d'Arno).
Decisivo per identificare lo spacciatore, che utilizzava un’utenza intestata a un prestanome, è stato un sms automatizzato di una ditta di spedizioni. Infatti il pusher aveva utilizzato incautamente il telefono di lavoro per farsi recapitare da un noto dealer online un articolo. Il messaggio, intercettato dagli investigatori della Squadra Mobile che avevano attenzionato il numero di telefono ma non erano riusciti ad identificare l’ effettivo utilizzatore, ha consentito così di risalire alla effettiva identità dell’uomo. Attraverso la consultazione degli archivi dei foto-segnalati è stato possibile attribuire al pusher un nome, un volto e una residenza. Da quel momento sono iniziati gli appostamenti, che hanno portato a riscontrare diverse cessioni nel territorio della Valdera.
Il trentenne è stato poi fermato a Pontedera. In quel caso è stato trovato in possesso di un modico quantitativo di eroina, anch’esso sottoposto a sequestro.
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