Oggi, giovedì 10 novembre 2022, presso il Museo della Vite e del Vino di Montespertoli - alla presenza del Sindaco, Alessio Mugnaini e di un nutrito pubblico di giornalisti e operatori di settore - è stata presentata ufficialmente l’Associazione dei Viticoltori di Montespertoli. A seguire, il giornalista enogastronomico Antonio Boco ha guidato una degustazione di vini del territorio che ne ha esplorato le diverse sfumature.
Costituitasi lo scorso 28 maggio, l’Associazione conta già 17 aziende del territorio che hanno aderito al “Patto del Viticoltore di Montespertoli”, con l’obiettivo comune di promuovere e formare una nuova figura di Viticoltore: un artigiano che coltivi e trasformi le proprie uve all’interno del Comune di Montespertoli e, così facendo, tuteli non soltanto il proprio vino e il vigneto dal quale lo produce ma, allo stesso tempo, anche il paesaggio, il territorio, la cultura.
È stato Alessio Mugnaini, Sindaco di Montespertoli, a ribadire l’importanza di questa giornata: “La presentazione dell’Associazione dei Viticoltori di Montespertoli è un momento importante per il nostro territorio. Siamo davanti ad un gruppo giovane, dinamico e motivato che rappresenta a pieno anche le caratteristiche del nostro vino. Viviamo di vino e vite da sempre e oggi, grazie al contributo dell’associazione, possiamo immaginare una nuova fase di costante ricerca, di sostenibilità ambientale, di innovazione e di crescita qualitativa dei nostri vini.”
Montespertoli è uno dei comuni più vitati della Toscana, con una tradizione millenaria in ambito vitivinicolo. Con la nascita dell’Associazione, si vogliono riportare all’attenzione di tutti, soprattutto, gli aspetti qualitativi legati a questi luoghi, caratterizzati come sono da quella straordinaria biodiversità - vigneti, seminativi, oliveti, bosco - che concorre alla bellezza della campagna toscana.
L’uva maggiormente coltivata è, naturalmente, il Sangiovese ma sono presenti anche gli altri vitigni autoctoni, come il Trebbiano.
Nonostante il territorio sia eterogeneo, tra i vini dell’Associazione si possono riscontrare delle caratteristiche comuni quali la giovanile freschezza e quella floreale piacevolezza, proprie del Sangiovese quando viene interpretato con uno stile di vinificazione più contemporaneo. Stile che, dopo gli eccessi del recente passato, torna a valorizzare il vitigno di partenza e la sua più autentica espressione varietale, declinata nelle molte sfaccettature di cui questo grande vitigno è capace.
Cuore Dinamico del Vino Toscano
A questa rivoluzione stilistica, volta a recuperare tipicità e autenticità, si ricollega anche il pay-off dell’Associazione: “Cuore Dinamico del Vino Toscano” che si riferisce, non solo alla centralità geografica di Montespertoli, ma anche al dinamismo e al rinnovamento in atto, portato avanti con determinazione da una nuova generazione di viticoltori - molto presente all’interno del gruppo - che vuole innovare un territorio, riscoprendo un legame autentico con esso e con la sua tradizione. Da qui, la presa di distanza dai consueti brand territoriali - che, in passato, hanno vincolato i produttori a un determinato vino, appiattendone forse le potenzialità – per dare spazio, invece, a quei concetti e a quei valori di Autenticità, Carattere, Sostenibilità, Genuinità, Bellezza, Diversità, Storia, Vitalità che hanno ispirato il “Patto del Viticoltore di Montespertoli”.
Come ha affermato Giulio Tinacci, Presidente dell’Associazione, durante la conferenza al Museo: “Oggi è un giorno importante per il vino a Montespertoli e diamo dignità e importanza al lavoro di tutti noi così come al territorio che, ogni giorno, abbiamo l’orgoglio e l’onere di custodire. Esattamente un anno fa, proprio in questa sala, una manciata di produttori ha iniziato a parlarsi e confrontarsi. Ed è proprio dal confronto che nascono le cose più belle come quello che è stato il nostro percorso”.
Oltre alla presentazione per gli addetti ai lavori, l’Associazione ha messo in campo una prima iniziativa, rivolta al grande pubblico, “La révolution à Montespertoli”, che si svolgerà l’11 e il 12 novembre. Sono previsti banchi di assaggio, appuntamenti enogastronomici e degustazioni guidate all’insegna del bere di qualità.
AZIENDE DELL’ASSOCIAZIONE: Podere all’Anselmo, Tenuta Barbadoro, Casa di Monte, Tenuta Coeli Aula, Le Fonti a San Giorgio, Podere Ghisone, Podere Guiducci, Fattoria La Leccia, La Lupinella, Marzocco di Poppiano, Montalbino, Tenuta Moriano, Fattorie Parri, La Querce Seconda, Tenuta Ripalta, Castello Sonnino e Valleprima.
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