All’Istituto degli Innocenti la Giornata della trasparenza di Estar, l’ente di supporto tecnico amministrativo del servizio sanitario regionale. L’iniziativa formativa si è svolta oggi, 8 novembre, e vi hanno partecipato 120 persone in presenza e 240 collegate da remoto. Sono intervenuti anche il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.
“La trasparenza - ha spiegato Giani - è qualcosa di essenziale per il funzionamento delle democrazie e per la partecipazione del cittadino alla vita sociale. Il digitale è uno strumento fondamentale per la sua effettiva realizzazione. Un esempio ce lo ha dato la gestione delle vaccinazioni durante la pandemia: l'infrastruttura digitale in quella occasione è stata garanzia assoluta di trasparenza”. “L’accessibilità dei dati – ha sottolineato nel pomeriggio, plaudendo all’iniziativa, l’assessore Bezzini – ha favorisce la comparazione e la comparazione migliora la qualità del nostro servizio sanitario. Anche la Regione sta lavorando per armonizzare i processi legati alla trasparenza”. La mattina ha visto l’intervento di esperti del settore, di istituzioni ed università. Al pomeriggio si è svolta una tavola rotonda sulle prospettive della trasparenza, con l’intervento tra l’altro del mondo delle associazioni. “La trasparenza - ha spiegato in collegamento da remoto Giuseppe Busia, presidente di Anac, l’autorità nazionale anticorruzione - è entrata a far parte dei bisogni della collettività come strumento di controllo e partecipazione civica alla vita democratica. Per questo occorre una piccola rivoluzione copernicana con la creazione di un portale unico della trasparenza, gestito da Anac e che raccolga tutti i dati previsti dalle norme”. Si ridurrebbero oneri economici e amministrativi. “Nell’ambito dei contratti e degli appalti pubblici – ha aggiunto - rendere fruibili i dati rappresenta un antidoto concreto ed efficace alla corruzione e al conflitto di interessi”. La trasparenza è fondamentale per un ente come Estar che si occupa di gare e concorsi per tutto il servizio sanitario regionale, ha ribadito Monica Piovi, direttore generale dell’ente: “non solo un insieme di norme a cui attenersi ma un valore in cui credere e che deve animare l’attività e la cultura organizzativa di tutto il personale”. Estar, ha raccontato, ha cercato in questi anni di andare oltre agli obblighi normativi e ha messo in piedi buone pratiche per essere una pubblica amministrazione ancor più trasparente di quanto chieda la legge: un sito con contenuti aggiornati, completi e accessibili, un organismo di vigilanza, una struttura per il controllo interno, giusto per fare qualche esempio. Nel corso della mattinata sono intervenute anche Nerina Dirindin, docente di economia pubblica e politica sanitaria all'Università degli Studi di Torino, che ha parlato di conflitto di interessi, etica individuale e collettiva, e Luca Attias della direzione generale sistemi Informativi automatizzati della Corte dei conti, che si è soffermato sull'utilità della trasformazione digitale per garantire trasparenza nell'amministrazione pubblica.<< Indietro