L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, a seguito dell’asta giudiziaria del 27 ottobre 2022, non si è aggiudicata il terreno adiacente l’ospedale dell’ex società Acquaviva Srl. Nonostante la prima aggiudicazione provvisoria, avvenuta in data 28 settembre 2022, fosse stata in favore dell’Aou Senese, per la cifra di 160.000 euro, successivamente, durante l’asta del 27 ottobre 2022, le offerte al rilancio tra Aou Senese e una società privata sono andate avanti per oltre un’ora fino a superare l’importo di 400.000 euro, un costo eccessivo per l’Aou Senese considerando che, al terreno in oggetto, un perito incaricato dal tribunale fallimentare ha riconosciuto un valore molto più basso e che un aumento così oneroso, per chi amministra risorse pubbliche, non è né giuridicamente sostenibile né eticamente accettabile. Il terreno è stato, pertanto, aggiudicato alla Giove 2001 Srl, società di Brescia il cui oggetto sociale è operare nel settore immobiliare nell’interesse della società controllante Gaia SPV Srl principale creditore della procedura fallimentare riguardante l’ex società Acquaviva Srl, alla cifra di 402.000 euro.
"Si tratta di un grave danno per l’Aou Senese – spiega Antonio Barretta, direttore generale – Fin dal mio arrivo, nei primi mesi del 2021, la direzione si è attivata per acquisire un terreno indispensabile per lo sviluppo dell’ospedale. In particolare, già il 19 aprile 2021, con lettera a firma congiunta tra Aou Senese, Comune di Siena e Università di Siena, indirizzata al giudice fallimentare, l’Aou Senese si era dichiarata interessata all’acquisto dei terreni motivando il particolare interesse pubblico perché la possibilità di espansione su quel terreno avrebbe consentito di migliorare la viabilità, soprattutto degli utenti e delle ambulanze verso il Pronto Soccorso, aumentare il numero dei parcheggi, migliorare l’efficienza dell’elisuperficie e aumentare gli spazi verdi a disposizione di pazienti e visitatori. Abbiamo quindi presentato un’offerta irrevocabile di acquisto per tutti i terreni dell’ex società Acquaviva interessata da una procedura fallimentare, circa 12 ettari, al costo di 160.000 euro, ovvero, cifra pari all’importo stimato dal perito incaricato dal tribunale fallimentare.
Con l’offerta in questione abbiamo avanzato la richiesta che il bene, nel superiore interesse pubblico, potesse essere aggiudicato senza asta. Inoltre – prosegue Barretta - in riferimento alle progettualità per la ristrutturazione e l’ammodernamento dell’ospedale, con la costruzione del lotto volano e del nuovo magazzino e di una nuova viabilità, è necessario disporre di aree di cantiere che, in questo modo, verranno a mancare, mettendo anche a rischio lo sviluppo del masterplan e l’utilizzo dei fondi del PNRR, pari a circa 35milioni di euro.
Per questo motivo chiedo il sostegno e la collaborazione delle istituzioni per cercare di semplificare una vicenda che si è complicata con il passare del tempo, nonostante l’impegno massimo profuso dall’Azienda. Ringrazio il sindaco di Siena – conclude Barretta - per il pieno sostegno che ci ha sempre dimostrato e che anche in questo momento di difficoltà ci dimostra e auspico in una rapida soluzione sia per il terreno andato all’asta sia per i terreni di proprietà di privati che non hanno accettato le nostre offerte di acquisto e che, quindi, dovranno essere oggetto di procedure di espropriazione il più celeri possibile. L’ospedale di Siena deve essere messo in sicurezza sia rispetto alle più recenti norme in materia di sismica e antincendio e ammodernato, per conseguire tale obiettivo è necessario che le istituzioni pubbliche operino all’unisono per dare a Siena e alla regione Toscana tutta una struttura ospedaliera all’altezza delle elevate professionalità che vi operano".
"Per il Comune è un dispiacere perdere questa opportunità che prima di tutto avrebbe migliorato il servizio dell’ospedale e quindi la qualità della vita dei nostri cittadini – spiega il sindaco De Mossi – voglio sottolineare che l’asta si è svolta in maniera corretta, seguendo i giusti procedimenti legali. E’ anche vero che in questi casi l’interesse pubblico dovrebbe essere distinto da quello privato. Forse le legge quando si parla di sanità e di cittadini dovrebbe maggiormente tutelare l’interesse pubblico. Valuteremo come amministrazione altri strumenti possibili per permettere all’ospedale la crescita e lo sviluppo che merita".
In particolare, ricostruendo per sommi capi la complessa vicenda dell’acquisto dei terreni dell’ex società Acquaviva, si precisa che l’Aou Senese si era da subito attivata con tutti i passi necessari. Ad aprile 2021 l’Aou Senese ha presentato al tribunale fallimentare, come già ricordato, una proposta irrevocabile di acquisto e avanzato la richiesta che il bene potesse essere escluso da procedure di evidenza pubbliche nel superiore interesse pubblico. L’offerta presentata dall’Aou Senese ad aprile 2021 era valida per 6 mesi ed è stata poi rinnovata più volte e rafforzata con il pagamento di una cauzione di 100mila euro. Ancora questa primavera l’offerta è stata migliorata economicamente perché anziché acquistare tutti i 12 ettari l’Aou Senese aveva offerto ancora 160.000 euro per i 4 ettari immediatamente adiacenti l’ospedale e di maggior interesse per iniziare rapidamente i lavori di ammodernamento dell’ospedale. In ogni offerta avanzata l’Aou Senese ha richiesto di evitare l’asta. Il tribunale ha autorizzato lo svolgimento dell’asta a luglio scorso e ha posto come base di partenza della stessa il valore offerto dall’Aou Senese. Il 28 settembre 2022 il terreno è stato aggiudicato all’Aou Senese in quanto l’offerta della Giove 2001 Srl non è risultata migliorativa come richiesto dall’avviso di asta.
Cosa accade dopo? Accade che entro 10 giorni dalla prima aggiudicazione possono essere presentate offerte migliorative e così è avvenuto in data 5 ottobre 2022, quando la Giove 2001 Srl ha offerto 180.000 euro. Con provvedimento dell’11 ottobre 2022 è stata quindi revocata l’aggiudicazione provvisoria all’Aou Senese ed è indetta una nuova gara tra i 2 offerenti che si è conclusa, dopo oltre un’ora di rilanci, il 27 ottobre 2022 con l’aggiudicazione del terreno alla Giove 2001 Srl per 402.000 euro.
I commenti
Il Coordinatore AOU Senese: "Sacrificato l'interesse pubblico"
Il Comitato di Partecipazione dell’AOU Senese, che riunisce 25 Associazioni di Volontariato che collaborano con l’Ospedale, esprime preoccupazione per la mancata aggiudicazione, a seguito di asta pubblica, all’AOU Senese, dei terreni adiacenti all’Ospedale, necessari per portare avanti i progetti di ammodernamento, rinnovamento e potenziamento, indispensabili per avere un Ospedale più funzionale ed orientato all’utenza".
Così inizia il commento preoccupato di Dafne Rossi, Coordinatore del Comitato di Partecipazione dell'AOU Senese.
"Non comprendiamo come, nonostante un’offerta di acquisto da 160.000 euro presentata sin dal 2021 e reiterata più volte dall’AOU Senese, corrispondente al valore stimato dei terreni, in fase d’asta il costo sia lievitato oltre i 400.000 euro, rendendo l’acquisto di fatto impossibile per l’Ospedale, sacrificando così l’interesse pubblico a vantaggio di interessi privati, con logiche di mercato poco comprensibili, considerando che si tratta di terreni agricoli e con vincolo paesaggistico. Auspichiamo che le Istituzioni facciano squadra per superare questo momento di difficoltà e dare il via rapidamente alle numerose progettualità dell’Ospedale, compreso il miglioramento della viabilità verso il Pronto Soccorso, i parcheggi degli utenti e dei dipendenti che si recano alle Scotte per necessità, il miglioramento dell’elisuperfice, la costruzione del lotto volano e del nuovo magazzino, tutti assolutamente necessari per guardare al futuro con fiducia.
Il rischio di perdere i fondi del PNRR, ben 35 milioni di euro, è alto e non è accettabile che un Ospedale pubblico si trovi con le spalle al muro in una situazione che, da semplice, è diventata molto complessa. Da parte nostra, quindi del Comitato di Partecipazione dell’AOU Senese, c’è pieno sostegno alle progettualità portate avanti e faremo quanto possibile per contribuire a risolvere questa criticità".
I sindacati: "A rischio l’utilizzo dei fondi del PNRR"
CGIL, CISL, UIL e le Organizzazioni Sindacali del Comparto sanità FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, appresa la notizia dell’aggiudicazione all’asta del terreno adiacente all’Ospedale Le Scotte ad una ditta privata, esprimono preoccupazione per le possibili conseguenze.
"Si apprende che le offerte al rilancio tra AOU Senese e la società privata sono andate avanti fino a superare l’importo di 400.000 euro, un costo eccessivo per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese considerando che al terreno in oggetto un perito incaricato dal Tribunale fallimentare ha riconosciuto un valore molto più basso. Condividiamo l’operato del Direttore Generale, infatti un aumento così oneroso poteva essere indicato come giuridicamente poco sostenibile e mal accettabile eticamente per chi amministra risorse pubbliche.
Fin dall’arrivo del DG Barretta l’AOU Senese si era dichiarata interessata all’acquisto del terreno motivando il particolare interesse pubblico, infatti la possibilità di espansione su quell’area avrebbe consentito di migliorare la viabilità, soprattutto degli utenti e delle ambulanze verso il Pronto Soccorso, aumentare il numero dei parcheggi, potenziare l’efficienza dell’elisuperficie e ampliare gli spazi verdi a disposizione per pazienti e visitatori.
Non vorremmo che la mancanza di tali spazi aggiuntivi mettesse a rischio l’utilizzo dei fondi del PNRR, pari a circa 35 milioni di euro, e la possibilità di effettuare i lavori previsti nel masterplan a partire dalla costruzione del lotto volano. Lavori utili all’ammodernamento dell’Ospedale la cui improrogabilità è davanti agli occhi di tutti. Dopo anni sembrava arrivato il momento di una soluzione idonea per rispondere alle esigenze degli utenti e anche dei dipendenti.
Oltre al nostro sostegno, riteniamo fondamentale la collaborazione delle istituzioni e di tutta la collettività per cercare di semplificare una vicenda che si è complicata con il passare del tempo nonostante l’impegno profuso dall’Azienda".
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