Venerdì 28 ottobre terzo appuntamento dell’Associazione culturale Punto d’Incontro, e sarà la presentazione del libro di Marco Follini “Via Savoia – Il labirinto di Aldo Moro” (La Nave di Teseo Editrice. Prefazione di Marco Damilano). L’incontro si svolgerà alle ore 21,00 all’Art Hotel Museo di Prato (viale della Repubblica 289 – uscita autostradale Prato est della A11) e vedrà l’autore dialogare con Antonello Giacomelli (commissario AGCOM) per ripercorrere il libro che è la storia degli ultimi anni di vita dello statista democristiano.
“A 44 anni dalla tragica fine di Moro – spiega il presidente dell’Associazione Gianni Taccetti – siamo stati stimolati da questo volume che ci richiama alla nostra Storia recente: la presentazione del libro di Marco Follini è l’occasione per fare in viaggio negli anni che segnarono la Repubblica, sugli ultimi anni di vita e attività politica di Aldo Moro e delle vicende che portarono al rapimento e all’uccisione dello statista democristiano. Vicende per molti lontane e per molti conosciute ma che saranno affrontate per la prima volta dal punto di vista di Moro stesso, fatto sapientemente da Follini”
Il riferimento del titolo scelto dall’ex segretario nazionale dell’Udc e vice presidente del Consiglio dei Ministri, è al fatto che Aldo Moro scelse per sé un ufficio periferico e austero, in via Savoia, appunto. Era un tentativo di tenersi a prudente distanza dagli affanni del Palazzo, e di marcare una netta differenza tra lui e il suo modo di vedere la vita e la politica.
“A partire da questa scelta simbolica, un manifesto delle intenzioni, Marco Follini – prosegue Taccetti – racconta in modo sapiente e originale la parabola umana e politica di Aldo Moro fin dai primi passi a Roma in modo soggettivo, come fosse Moro stesso a raccontarci i fatti”.
Ad introdurre la serata ci sarà un ricordo video su Monsignor Gastone Simoni, storico vescovo di Prato scomparso lo scorso 28 agosto. La realizzazione e il montaggio del filmato sono stati curati da Tv Prato raccogliendo e selezionando passaggi significativi di suoi discorsi o interventi.
“A distanza di due mesi esatti dalla morte vogliamo ricordare la figura e la statura di Mons. Simoni” spiega il vicepresidente di Punto d’Incontro Marco Duradoni. “Nei suoi anni di guida pastorale – continua – ha accompagnato i pratesi e la città ad attraversare le difficoltà del nostro tempo sollecitando una fede attaccata alla realtà, un impegno dei cattolici in politica e nella società entrando nei problemi e cercando di dare delle risposte per il bene comune. Per noi era doveroso e lo abbiamo fatto grazie alla forza delle immagini e delle sue parole che ogni volta che le sentiamo, con la sua forza d’animo, ci ricordano quanto deve essere salda e battagliera la nostra fede”
Fonte: Ufficio Stampa
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