“Ho accolto con piacere le parole del Sindaco Nardella all’Assemblea CNA di giovedì scorso sulla necessità di un programma di superamento della deregulation del ’98, dell’anarchia nell’attività di commercio e artigianato per recuperare una programmazione che tenga conto delle specificità delle città e non posso che cogliere l’occasione al volo per volgere l’argomento sul comparto del trasporto persone, NCC e taxi”.
Così Marco Carraresi, presidente degli NCC di CNA Firenze che prosegue: “un settore afflitto da un altro dei problemi che Nardella si è reso disponibile ad affrontare con le imprese: la burocrazia opprimente, insostenibile che nel nostro comparto invece che contrastarla alimenta un’altra criticità, l’abusivismo. In particolare quello di multinazionali che si immettono nel settore via app pur non avendo titoli per svolgere il lavoro, ma usando quelli di vettori. E ancora tour operator che, pur avendo tanta giurisprudenza contraria, continuano a fare il lavoro di NCC proprio inserendosi in lacune legislative e burocratiche”.
Le conseguenze?
“Evasione fiscale, concorrenza sleale e, nonostante il considerevole aumento del lavoro, l’impossibilità per le imprese di trasporto di crescere. Ad aumentare sono invece i costi di gestione e cresceranno sempre di più i costi sul credito” spiega Carraresi.
La proposta di Carraresi al Sindaco: “iniziare da subito una stretta collaborazione con Palazzo Vecchio per la soluzione di tali problemi, con l’obiettivo di fare da apripista per le altre città, così che la battaglia diventi nazionale”.
Le autorizzazioni NCC nella Città Metropolitana Firenze sono circa 800. Si stimano gli abusivi in circa 700 unità.
Fonte: CNA Toscana
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