Casi di Covid non comunicati, la Regione: "Problema informatico"

Un mancato aggiornamento del programma informatico, adesso risolto, privo comunque di effetti sul sistema di indicatori che misurano, a livello nazionale, l’andamento e la diffusione della pandemia. Questa è la causa del disallineamento dei dati Covid inviati dalla Toscana a Roma.
Appena venuti a conoscenza del problema sulla gestione del flusso dei dati, l’assessorato al diritto alla salute ha chiesto di rivedere la procedura tecnica che aveva causato il disallineamento tra i numeri forniti all’Istituto superiore di sanità, corretti, e quelli destinati alla Protezione civile nazionale, privi tra i casi segnalati dei reinfettati, ovvero delle persone che si erano già ammalate precedentemente e che si sono riprese il Covid-19.
Da due giorni, dal 24 ottobre, i due flussi quotidiani ora sono identici. Dall’assessorato si spiega che si è trattato di un difetto di elaborazione informatica e non certo di una scelta, tant’è, si precisa, che i casi caricati sul sistema dell’Istituto superiore di sanità da parte di Regione Toscana comprendono tutti i pazienti positivi presenti sul territorio, compresi i soggetti reinfettati.
L’assessorato si è attivato attraverso la direzione sulle strutture competenti per effettuare verifiche, non escludendo innovazioni negli assetti organizzativi laddove se ne ravvisasse l’esigenza.

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