Apre a Pisa il Centro del Riuso, un nuovo servizio messo a disposizione da Geofor e Ufficio Ambiente del Comune di Pisa con la finalità di contrastare e superare la cultura dell’usa e getta, sostenere la diffusione di una cultura del riuso dei beni basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale. Il Centro del Riuso, che è ospitato nella struttura vicina al Centro di raccolta di Putignano e gestito da Geofor, del gruppo Retiambiente, è in grado di offrire nuova vita agli oggetti che non servono più ma sono ancora in buone condizioni, perfettamente in linea con le esigenze ambientali mirate al contenimento degli sprechi e alla riduzione di rifiuti.
A presentarlo stamani, martedì 25 ottobre, in conferenza stampa al Centro di Raccolta di Putignano, l’assessore all’ambiente del Comune di Pisa Filippo Bedini, il dirigente di Geofor Paolo Vannozzi, il presidente di Reti Ambiente, Daniele Fortini, il direttore di Reti Ambiente Urbano Dini e Giulia Palagini del consiglio di amministrazione di RetiAmbiente.
Il Centro sarà aperto regolarmente agli iscritti al ruolo TARI del Comune di Pisa per tre giorni alla settimana, con i seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8 alle ore 19, presso il Centro di raccolta Geofor di Putignano al Ponte delle Bocchette.
«Dopo l’inaugurazione del centro di raccolta di via San Jacopo e del percorso didattico che si snoda attorno al centro di raccolta di Putignano – dichiara l’assessore all’ambiente, Filippo Bedini - l’area sotto al Ponte delle Bocchette si arricchisce con il nuovo centro del riuso, completando così il percorso di recupero di questa zona, fino a non molto tempo fa abbandonata al degrado, e raggiungendo un obiettivo del nostro programma di mandato. Primo e per ora unico nel bacino Geofor, il centro del riuso – prosegue l’assessore - è un elemento essenziale nel quadro dell’economia circolare. Pisa ha una produzione di rifiuti tra le più alte in Italia (nel 2020 è stata pari a circa 680 kg per abitante per anno) dovuta agli intensi flussi turistici e di lavoratori e studenti che caratterizzano la città. Grazie a questo centro potremo contribuire a ridurre la quantità di rifiuti prodotta promuovendo il reimpiego e il riutilizzo dei beni ancora funzionanti. Mi auguro che sempre più pisani imparino a conoscere questa struttura, a portare qui i loro oggetti inutilizzati, godendone tra l’altro benefici anche in termini di ecobonus sulla Tari, e a prendere oggetti ai quali donare una nuova vita».
«Questa struttura è un’ulteriore offerta per la cittadinanza – ha commentato il dirigente di Geofor, Paolo Vannozzi. Tante volte ci capita di doverci disfare di un oggetto ancora funzionante. Con il Centro del Riuso, sarà possibile portare quell’oggetto e donarlo al prossimo, in modo tale che possa essere adoperato da chi ne ha bisogno. L’azione diventa così doppiamente nobile, perché oltre a regalare ciò che non ci serve più, si contribuisce a dare una mano all’ambiente, permettendo un riuso dei materiali che, altrimenti, finirebbero nelle discariche».
Cosa si può portare al Centro del Riuso?
La gamma di oggetti che possono essere consegnati alla struttura è veramente ampio e va dagli elettrodomestici (frullatori, aspirapolveri, macchinetta per il caffè, ecc.), ai beni di natura informatica (computer, stampanti, tablet, ecc.), ma anche articoli per l’infanzia, giocattoli, un’ampia tipologia di mobili, oggettistica d’arredo, libri, cd, dvd, videoregistratori o lettori di altro tipo, fino anche a stoviglie e generi casalinghi. I cittadini possono donare al Centro del Riuso i propri materiali ancora in buone condizioni, anche da un punto di vista igienico e funzionanti, che possono essere efficacemente riutilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originarie, in modo che altri concittadini possano usufruirne gratuitamente.
Come funziona il servizio?
Il centro del riuso è dotato di scaffalature dove vengono esposti gli oggetti consegnati dall’utenza che ne ha diritto. Gli oggetti rimangono esposti per un tempo limitato che può variare da pochi giorni ad alcune settimane, in tale tempo, gli utenti possono ritirare gli oggetti che più gli interessano. Il materiale rimasto nel centro oltre il tempo stabilito, viene conferito al vicino centro di raccolta. L’attività dell’ecoscambio ha come fine principale quello di permettere la consegna ed il ritiro dei beni durevoli, aventi ancora possibilità di utilizzo. Si specifica che è vietato il prelievo dei beni conferiti al Centro allo scopo di recupero di materiali nobili e successiva vendita come materie prime. In generale, dal ritiro di materiali dal Centro del Riuso non deriverà alcun lucro, pertanto verrà vietato il prelevamento di beni da parte degli operatori professionali dell’usato.
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa
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