Sabato sera, su segnalazione pervenuta al 112, i carabinieri sono intervenuti in via di Terzolle dove era stata segnalata un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. All’arrivo, le pattuglie hanno trovato 5 persone che, perquisiti, non sono stati sorpresi in possesso di stupefacenti. I predetti sono stati tutti accompagnati in caserma e fotosegnalati, poiché sprovvisti di validi documenti e non intenzionati a declinare le proprie generalità. Erano soggetti già noti alle forze dell’ordine, la loro identificazione ha comportato vari provvedimenti:
- un marocchino 26enne è stato denunciato per violazione all’ordine di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, essendosi trattenuto in Italia;
- un coetaneo connazionale è stato denunciato insieme ad un marocchino 39enne per soggiorno illegale sul territorio nazionale, essendo entrati come clandestini e trattenutisi in Italia senza alcun valido titolo;
- un marocchino 25enne è stato denunciato per la violazione delle prescrizioni impostegli dal Giudice, poiché controllato a Firenze malgrado fosse sottoposto a obbligo di dimora nel Comune di Dicomano;
- un marocchino 31enne è stato denunciato per la violazione delle prescrizioni impostegli con la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g.: avrebbe dovuto trovarsi, al momento del controllo, presso la caserma dei carabinieri in Santa Maria Novella a firmare, trattenendosi invece in atteggiamento sospetto coi suoi connazionali e destando le preoccupazioni dei residenti che hanno allertato i Carabinieri;
- un 34enne marocchino è stato denunciato per tentato furto: i Carabinieri sono intervenuti presso l’Esselunga di via Novoli, sorprendendolo in possesso di bevande alcoliche che aveva occultato sotto una giacca, tentando invano di dileguarsi, del valore complessivo di 200 euro circa.
Al Parco delle Cascine i carabinieri hanno rinvenuto in un motorino abbandonato, nascosti sotto il parafango e nel faro anteriore, ben 400 g di hashish suddivisi in più panetti ed un bilancino di precisione. Il motociclo, risultato provento di furto perpetrato a Ricorboli il 2 ottobre scorso, è stato restituito alla donna proprietaria.
La prima pista degli investigatori è allo stato che gli spacciatori approfittando del fatto che la targa fosse intestata ad una ignara donna incensurata, lo impiegassero come centrale di spaccio nel Parco delle Cascine, fungendo da base di appoggio per la successiva vendita al dettaglio.
I controlli, disposti dal Comando Provinciale di Firenze, proseguiranno anche nei prossimi giorni.
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