I dati locali emersi dalle ultime elezioni politiche hanno evidenziato le potenzialità di una lista autonoma e indipendente dalle chimere del cosiddetto “voto utile” a favore del Partito Democratico.
Una esperienza, quella di Unione Popolare, che a Pisa ha aggregato Potere al Popolo!, Partito della Rifondazione Comunista e Una Città in Comune, raccogliendo un consenso che - se fosse stato proiettato a livello nazionale - avrebbe aperto le porte del Parlamento a Deputati e Senatori espressione dei settori popolari che ogni giorno si battono per difendere i tanti diritti sociali e civili calpestati in questi anni dai governi del PD e della destra tradizionale, contro la guerra e un modello economico/sociale da cambiare alla radice, al fine di frenare la folle corsa verso la devastazione ambientale e una terza guerra mondiale che rischia di partire dal cuore d’Europa.
Il buon risultato elettorale di Unione Popolare in città ci indica la strada da mantenere e sviluppare per uscire dalla asfissiante e falsa logica della contrapposizione tra poli apparentemente diversi, ma uniti da un unico progetto, che guida i governi nazionali e le amministrazioni locali: quello dell’austerità e della miseria imposte dal grande padronato e dall’Unione Europea.
A livello nazionale, così come nella nostra città, siamo di fronte a due destre, da una parte quella tradizionale ben rappresentata oggi da un partito che affonda le sue radici nella storia del fascismo, dall’altra la destra “europeista” e guerrafondaia di un PD che paga le scelte ferocemente antipopolari promosse negli ultimi 30 anni. Contro il “voto utile” occorre sviluppare radicamento sociale, rapporto diretto con i settori popolari, con il mondo del lavoro, con i pensionati, con i giovani nei quartieri periferici e nei luoghi di studio. Solo lì potremo trovare le energie per rilanciare un progetto di città e di paese alternativo alla logica dei poteri forti, dando risposte concrete anche a chi, illusoriamente, delega la difesa del proprio status sociale a forze politiche che stanno asfaltando le classi medie, triturate anch’esse dalla crisi.
La nostra proposta è quella di costruire anche a Pisa una lista elettorale indipendente, che raccolga le forze impegnate nelle ultime elezioni politiche intorno al Unione Popolare, per portare in Consiglio comunale le lotte del mondo del lavoro, dei pensionati, dei senza casa, delle periferie abbandonate, in difesa dell’ambiente e contro le basi militari, per una scuola ed una Università pubbliche e libere dalle logiche del profitto, per il rilancio della sanità pubblica, al fianco dei diritti delle donne, delle persone discriminate per identità di genere e orientamento sessuale, religioso, di provenienza geografica.
Potere al Popolo! Pisa mette a disposizione di questo progetto di lista indipendente i propri militanti e i punti della nostra proposta programmatica per una “città pubblica”. Occorre costruire una alleanza totalmente alternativa alle consorterie economiche del PD e della destra tradizionale, oggi rappresentata da una Giunta, quella Conti, che ha solo dato continuità alle pessime politiche amministrative dell’ex Sindaco PD Filippeschi.
Su questo obiettivo chiamiamo al confronto pubblico le forze che a Pisa si sono impegnate in Unione Popolare, insieme a tutte le realtà del movimento contro la guerra e le basi militari, i comitati, le associazioni culturali e studentesche cittadine, i singoli cittadini.
Fonte: Potere al Popolo! Pisa
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