Estorsione dopo il sesso, minaccia di diffondere i video: arrestato 20enne

Un 20enne è stato arrestato dai carabinieri di Firenze Peretola e trasferito ai domiciliari perché ritenuto autore di 5 tra estorsioni e rapine avvenute a Firenze.

Tra il 12 e il 20 settembre il giovane avrebbe preteso in più occasioni denaro da un uomo di 61 anni, adescato tramite un’app di incontri. Una volta raggiunta la sua camera da letto, al termine del rapporto lo avrebbe minacciato di divulgare sui social la relazione, dichiarandosi minorenne al fine di intimorirlo e costringerlo a consegnargli, in 4 occasioni, un totale di 1.280 euro. In una di tali occasioni, il 19 settembre, lo avrebbe anche picchiato, cercando d’impossessarsi del suo portafoglio, di entrare in casa sua e di farsi consegnare 100 euro. Non ci è riuscito solo perché l’uomo non possedeva altro denaro. A quel punto lo avrebbe anche costretto a farsi videoriprendere con lo smartphone, mentre prometteva altro denaro contante non appena riscossa la pensione.

Tra il 3 e il 16 settembre avrebbe preteso altro denaro da un 39enne e un 57enne, tramite due appuntamenti in auto concordati ancora sulla stessa app. Il primo uomo è stato minacciato di venire sfigurato e derubato delle chiavi di casa. E' fuggito temendo per se stesso. Il secondo invece ha riferito di essere stato costretto a prelevare 170 euro in due tranche, su minaccia di divulgazione di foto e informazioni personali sui social e addirittura minacciando una spedizione punitiva.

Infine, il 7 ottobre l'arrestato avrebbe adescato l’ultima vittima, un 33enne, per avere un rapporto sessuale. Dopo esseresi spogliato e aver ripreso tutta la scena con il proprio smartphone, l'aguzzino ha preteso soldi sotto minaccia di divulgare il filmato sui social. Prima si è fatto dare 75 euro in contanti, e poi ha costretto il trentenne a prelevare 700 euro con il bancomat.

Nel corso delle perquisizioni personali e domiciliari, i carabinieri hanno sequestrato 4 smartphone, 3 carte di pagamento e ingente abbigliamento di lusso, ritenuti possibili fonti di prova dei delitti verosimilmente perpetrati dall’indagato.

L’arrestato, catturato dalla Stazione CC Peretola, è stato trasferito ai domiciliari.

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