Nella seduta del consiglio comunale di Empoli è stata approvata la delibera per la creazione di una holding di servizi della Toscana. I gruppi del Partito democratico e di Questa è Empoli hanno votato compatti in modo favorevole: "Il progetto della Multiutility ci convince innanzitutto per gli obiettivi che intende perseguire - afferma Simone Falorni, capogruppo del Pd -. A partire da quello di dotarsi di un soggetto industriale forte, capace di competere con le altre grandi holding dei servizi pubblici locali del Paese, anche perché la nostra Regione è già diventata terra di conquista e lo sarà del tutto se non interveniamo in tal senso. Dotarsi quindi di una dimensione del genere è indispensabile per poter riuscire ad aggiudicarsi le prossime gare e poter aumentare la capacità di investimento delle nostre aziende, che consenta ad esempio una maggiore manutenzione della rete idrica e la realizzazione di impianti per uno smaltimento dei rifiuti a costi più bassi, investimenti attualmente insostenibili con l'assetto societario in essere.
La sostituzione di numerose tratte di rete idrica vuol dire maggiore sostenibilità e risparmio di dispersione dovuta a tubature vecchie; maggiori risorse per realizzare impianti di nuova generazione per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati significa sostenibilità ambientale grazie ai processi di lavorazione della materia, da trasformare per nuovi e diversi utilizzi.
Valorizzare finalmente e davvero i principi e i valori dell’economia circolare, in cui questo territorio ha creduto e investito fra i primi, e fermare il rialzo continuo delle tariffe, anche e soprattutto dei rifiuti, oggi in costante crescita, pure per l’assenza di impianti che sostituiscano le ormai superate discariche.
La Multiutility è un progetto ambizioso, che si colloca nel solco del pensiero politico del nostro territorio e coerentemente ha visto i nostri Sindaci non solo tra i sostenitori ma tra i suoi promotori. A distanza di 25 anni dalla nascita di Publiservizi, questo territorio, ha scelto nuovamente di stare un passo avanti, per provare a cogliere l’opportunità di giocarsi da protagonista un ruolo nella potenziale ridefinizione del quadro dei servizi pubblici locali nella nostra Regione.
Quanto alle dimensioni della Multiutility, riteniamo di insistere sul fatto che il progetto si rafforza quanto più tende verso la dimensione regionale, soprattutto se si estende a territori con aziende sane. Riteniamo, infatti, che se, da un lato, sia stato giusto, ad un certo punto, partire con chi ci stava (si parla di 65 Comuni delle Province di Firenze, Prato e Pistoia), allo stesso tempo non si debba e non si possa rinunciare a portare avanti in prospettiva futura il percorso volto ad allargare il perimetro della Multiutility stessa, per renderla più competitiva al cospetto degli altri competitors nazionali e internazionali.
Ciò detto, bene che si sia messo dei paletti rispetto alla nostra presenza nel progetto Multiutility. In particolare, avanzando la richiesta di partecipare alla Multiutility mediante la Publiservizi, una holding sana e un prezioso strumento di rappresentanza territoriale.
Sotto il profilo della partecipazione pubblica, è previsto che il 51% sia sempre in mano ai soci pubblici, i Comuni, una garanzia affinché siano evitate eventuali fughe in avanti da parte di soci privati.
Così come è emersa una giusta attenzione rispetto alle scelte da assumere in materia di logistica, perché si dovrà tenere conto del valore rappresentato dalle attuali sedi delle aziende e, in ogni caso, della necessità di favorire il personale rispetto alla ubicazione di eventuali nuove sedi. Senza dimenticare l’avviato e prezioso confronto con i sindacati, che andrà coltivato il più possibile, auspicando che si giunga al più presto a sottoscrivere il protocollo d’intesa su cui le parti si stanno confrontando.»
Fonte: Pd Empolese Valdelsa
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