Ponte a Egola è la penultima delle frazioni che ospiterà il 'tour' del tartufo bianco, con la Sagra del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi nei locali dell'associazione La Ruga di via 1° Maggio, 200. I weekend del 22-23 e 29-30 ottobre sono da segnare sul calendario per gustare, a tavola o da asporto, i piatti insaporiti e profumati dal tartufo e dai funghi, dai primi fino ai secondi di carne.
Questi gli orari: sabato 22 cena dalle 19.30; domenica 23 pranzo dalle 12 e cena dalle 19.30; sabato 29 cena dalle 19.30 in poi e domenica 30 doppio appuntamento col pranzo dalle 12 e la cena dalle 19.30. Tutti i pranzi e le cene sono a prenotazione, nel rispetto delle normative anti Covid.
Tra le sorprese l'apericena di venerdì 21 in occasione della mostra di pittura Anch'io Dipingo, organizzata a livello amatoriale ma che ha riscosso un grande numero di adesioni tanto da dover pensare a una seconda edizione con i pittori per il momento esclusi per le troppe richieste. Nella mostra saranno esposte opere di Roberta Battaglini, Mery Boldrini, Maria Carli (Keny), Clara Corsi, Lucia Dani, Monica Palermo, Saura Simoni e Bruno Tamburini, tutti pittori sanminiatesi.
L'associazione La Ruga continua con l'unire la cultura e il buon cibo, secondo le parole del presidente Simone Nieri, ma vuole fare ancora di più ed è alla ricerca di un referente per i prossimi eventi artistici.
Da San Miniato Promozione e dall'amministrazione comunali, rappresentati rispettivamente da Marzio Gabbanini, dal sindaco Simone Giglioli e dalla vice Elisa Montanelli, il plauso per un ritorno trionfante sulle scene della frazione di Ponte a Egola. Un binomio conceria-buon cibo che non è così comune a tutti i luoghi. Basti pensare che, nonostante la vicinanza con le attività conciarie, il terreno rimane tartufigeno. Infatti nei giardini di alcuni residenti in centro storico, sotto alcuni lecci sono stati trovati dei tartufi, a pochi passi dalle case.
L'altra iniziativa riguarda la presenza dei ragazzi dell'Asd Gam, prestati dalle attività sportive questa volta alla tavola. Dopo aver servito ai tavoli per la Sagra della Pizza, torneranno anche per la Sagra del Tartufo Bianco e continueranno a sponsorizzare un nuovo prodotto: la Birra del Gam, presa in prestito dalla birra L'Abusiva prodotta artigianalmente a Villa Dianella. I ragazzi confezioneranno, serviranno e impacchetteranno le bottiglie di birra anche per la Mostra Mercato di novembre a San Miniato. Un grande momento di gioia per ragazzi e ragazze che sono orgogliosi di rendersi utili e partecipare a tanti progetti di inserimento.
Nella sede de La Ruga è ancora attiva l'installazione Iconos 3, nata nell'ambito del festival Eco d'Eva attento al contrasto delle violenze di genere e all'apprendimento del diverso. Simone Ferretti di GasArti, curatore e ideatore delle installazioni, spiegava il senso dei panni stesi ad asciugare all'interno de La Ruga: "Un gesto quotidiano e universale come quello di appendere i panni ad asciugare, riconduce alla memoria collettiva un’occupazione per anni relegata solo al mondo femminile. Per GasArti i panni diventano quindi icona di uno stereotipo, un’immagine rigida, intesa come idea o modello di comportamento, come può essere un luogo comune, una frase fatta oppure un clichè. Si tratta di un modo di dire che dobbiamo capire, imparare a riconoscere e scomporre. Le nostre installazioni si fondano sul concetto della visione, una visione altra, un’altra prospettiva, un nuovo punto di vista che possa dare un’altra riconducibilità al ricordo e ognuna di esse ha come punto di riferimento i panni stesi".
Elia Billero
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