Il regista Nicola Zavagli l’ha definita ”un’orazione civile”, che respinge qualsiasi forma di spettacolarizzazione della storia per affidarsi unicamente alla “nuda parola”, attenendosi soltanto ai fatti. E’ questo il biglietto da visita de “Il Paese nelle mani”, spettacolo dedicato alla Strage dei Georgofili avvenuta a Firenze per mano mafiosa nel 1993 in cui morirono cinque persone (cancellando un’intera famiglia) e che si svolgerà al Ridotto del Teatro del Popolo di Castelfiorentino giovedì 20 ottobre (ore 21.00, ingresso libero).info@teatridimbarco.it, 329.4187925, 055310230
La serata, che è promossa dalla Compagnia Teatri d’Imbarco e Insetttostecco in collaborazione con l’Associazione tra i Familiari delle vittime della Strage dei Georgofili e il patrocinio del Comune di Castelfiorentino, presenta una lucida riflessione su un periodo cruciale della storia d’Italia, tra il 1992 e il 1994, quando si verificarono ben sette stragi di mafia. Lo spettacolo, interpretato da Beatrice Visibelli, scaturisce da un’attenta analisi che Nicola Zavagli, regista e autore del testo, ha svolto esaminando gli atti dei vari processi che si sono tenuti a Firenze nel corso degli anni, alla ricerca della verità. Senza lasciarsi trasportare dalle “possibili ipotesi e congetture”, ma solo raccontando “i fatti accertati nei processi”. L’Associazione Familiari Vittime della Strage dei Georgofili, da sempre impegnata nella preservazione e nella diffusione della memoria attraverso ogni possibile linguaggio (dalla musica alla poesia, all’arte, al teatro) ha fortemente sostenuto l’idea di questo spettacolo, realizzato lo scorso anno in occasione del 28° anniversario della strage. Il suo presidente, Luigi Dainelli, ha manifestato il desiderio che venisse presentato anche al Ridotto del Teatro del Popolo, essendo originario di Castelfiorentino. “Abbiamo accolto con piacere la proposta di Luigi Dainelli, presidente dell’associazione familiari delle vittime – osserva il Vicesindaco con delega alla Cultura, Claudia Centi – per questo spettacolo teatrale di impegno civile che si sofferma su uno dei periodi più difficili della nostra storia, come i primi anni Novanta, segnati dalle stragi di mafia, che causarono la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e decine di innocenti, di cui cinque nella strage causata da una bomba posizionata vicino all’Accademia dei Georgofili a Firenze nel 1993. Diffondere la memoria, in particolare tra le nuove generazioni, è sempre stato uno dei punti fermi di questa Amministrazione, per cui invito tutti i cittadini a partecipare allo spettacolo di giovedì sera, che è libero e gratuito”. La direzione organizzativa dello spettacolo è di Cristan Palmi, organizzazione Nicoletta Maria Loisi e Francesca Pingitore. Luci e fonica Alice Mollica. Info e prenotazioni:Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa
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