Esercitazione al Torregalli, personale affronta una maxiemergenza in pronto soccorso

Da luglio è la terza simulazione negli ospedali dell'Asl Toscana Centro, nel 2023 esercitazioni anche in tutti gli altri 10 presidi


Si è conclusa questa mattina l’esercitazione formativa di Maxiemergenza presso l’Ospedale San Giovanni di Dio organizzata dal Coordinamento Maxiemergenze ed eventi a carattere straordinario dell’Asl Toscana Centro. Si tratta di una simulazione di maxiafflusso in pronto soccorso che ha visto coinvolto il personale del pronto soccorso, diretto dal dr. Gianfranco Giannasi, oltre alla direzione sanitaria del presidio ospedaliero, diretta dal dr Simone Naldini, insieme ai formatori aziendali SISMAX.

Quella di stamani è stata la terza simulazione realizzata dall’Asl Toscana Centro; la prima è stata effettuata nel mese di luglio presso l’Ospedale Santa Maria Nuova, mentre la seconda all’Ospedale Santa Maria Annunziata.

Lo scenario è stato ripetuto in tutti e tre i presidi ospedalieri e prevede l’applicazione del piano aziendale per la gestione delle Maxiemergenze ed eventi a carattere straordinario secondo il metodo SISMAX (sistema integrato di soccorso in Maxiemergenza), in cui viene testata la catena di comando ospedaliera, la capacità di individuare sul gestionale operativo i pazienti da dimettere velocemente e quelli da trasferire negli altri setting, le comunicazioni efficaci tra direzione aziendale e pronto soccorso e il rapido reclutamento del personale in servizio.

Per il prossimo anno sono previste nuove esercitazioni nei restanti 10 presidi ospedalieri dell’Asl Toscana Centro.

Le simulazioni rientrano nel percorso formativo aziendale previsto dal piano aziendale per la gestione degli eventi di Maxiemergenza che ogni azienda sanitaria è tenuta ad adottare secondo delibera regionale 1390/2004, con l’obiettivo di coordinare le procedure finalizzate alla gestione di Maxiemergenze e eventi di carattere straordinario (grandi eventi).

Secondo quanto previsto dalla normativa vigente gli eventi in oggetto sono riconducibili alle seguenti tipologie: coinvolgimento contemporaneo di un elevato numero di persone tale da compromettere il Sistema di emergenza sanitaria territoriale e/o il Pronto soccorso, necessità di applicare procedure di soccorso speciali (NBCRe), compromissione delle condizioni igieniche (es. sisma), infine interessamento delle strutture ospedaliere a tal punto da determinarne parziale o totale evacuazione.

L’Asl Toscana Centro è all’avanguardia nella progettazione di piani di Maxiemergenza e ormai da anni investe nell’adozione di un piano semplice, integrato e fruibile, in grado di rappresentare i casi nei quali esiste squilibrio tra domanda sanitaria e offerta, ovvero la capacità di gestione sia a livello organizzativo che operativo di un numero elevato di persone coinvolte.

La forza di questo modello sta nella sinergia ed integrazione tra l’unità di crisi aziendale, la direzione sanitaria, i presidi ospedalieri ed i servizi territoriali. Questa è la risposta efficace ad una Maxiemergenza, che non riguarda necessariamente un evento di natura catastrofica, in cui è l’intera azienda sanitaria che si muove in rete nella gestione dell’evento.

Il piano formativo prevede inoltre corsi rivolti ai 15 mila dipendenti aziendali, sia professionisti sanitari, che con profili diversi.

Durante il triennio 2019-2021 sono stati formati oltre 10 mila dipendenti aziendali di tutti i profili professionali attraverso corsi in FAD Maxiemergenze con Formas. In corso l’edizione 2022 che verrà proposta anche nei prossimi due anni 2023 e 2024.

Nel biennio 2021/2022 nei piani di formazione aziendali, in tema di Maxiemergenza, sono stati formati 850 professionisti sanitari (in FAD sincrona) sui PEIMAF (Piano di Emergenza Interno per il Massiccio Afflusso dei Feriti), 350 (in FAD sincrona e in presenza) sul tema dei grandi eventi, 690 (in FAD sincrona) sul tema di reti di comunicazione, mentre 150 (in presenza) su emergenza sanitaria territoriale. A queste iniziative si aggiungono quelle dedicate ai formatori aziendali Sismax.

Fonte: Azienda Usl Toscana Centro - Ufficio stampa

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