Il bilancio di un'inchiesta su ipotesi di bancarotta fraudolenta vede 5 persone arrestate (2 in carcere, 3 ai domiciliari) oltre a misure interdittive tra cui il divieto di esercizio della professione di commercialista, di avvocato, di ricoprire uffici direttivi e di controllo di persone giuridiche per altri sette indagati. La guardia di fnanza di Firenze ipotizza una 'squadra di intervento per l'ultimo miglio' prima delle dichiarazioni di fallimento per nascondere patrimoni distratti e occultare il dissesto. Amministratori di società, prestanome, professionisti continuavano nel guadagno, ai danni dei creditori e dell'erario.
Gli accertamenti, spiega una nota, hanno riguardato le procedure fallimentari relative a Antiche tipografie srl già Artigraf Toccafondi, Aria Advertising, Paint srl già Grifoni Vittorio, Gardner & co srl, I pioppi srl già Pescale spa. Tra gli arrestati Niccolò Donzelli, fratello del parlamentare di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli. Una nota amara per il deputato, chiamato oggi all'apertura delle Camere per la nuova legislatura.
In una nota ha dichiarato la sua estraneità alla vicenda: "Voglio bene a mio fratello. L’amore fraterno è l’unica cosa che unisce me a questa vicenda. Confido nella sua innocenza e ho piena fiducia nella Giustizia italiana. Se qualcuno vuole strumentalmente legare il procedimento giudiziario a me perde tempo. È noto che non c’è mai stato alcun legame tra l’attività imprenditoriale di mio fratello e la mia attività politica. Niccolò non ha nemmeno mai partecipato ad alcun evento di Fratelli d’Italia, avendo anche, come tutta la mia famiglia, un orientamento politico diverso dal mio".
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