Lutto nel mondo dell'imprenditoria pratese. È morto a Prato l'imprenditore Carlo Cangioli, figura storica del settore tessile. Le esequie di Cangioli si terranno martedì 11 ottobre alle ore 11 a Firenze, nella chiesa di S. Maria a Marignolle.
Cangioli era nato a Firenze nel 1928 in una famiglia che già allora, come è stata anche in seguito, era parte della storia del tessile pratese: il lanificio Cangioli era stato fondato nel 1859 e fu fra le imprese che nel 1912 diedero vita all'allora Unione Industriale Pratese, oggi confluita in Confindustria Toscana Nord. Alceste Cangioli, nonno di Carlo, fu il primo presidente della neo costituita associazione.
Anche lo stesso Carlo Cangioli fu molto attivo a livello associativo: dopo vari incarichi, divenne vicepresidente dell'Unione Industriale Pratese nei bienni 1960-1961 e 1962-1963; con Antonio Lucchesi e Dionigi Balli fu membro del Comitato di reggenza nel 1966, prima di diventare di nuovo vicepresidente nella presidenza di Enrico Pecci del biennio 1966-1967. Fu poi lo stesso Carlo Cangioli ad assumere la presidenza dell'associazione per tre mandati consecutivi, dal 1968 al 1973. L'impegno di Carlo Cangioli nel sistema Confindustria si estese anche a livello nazionale, ricoprendo incarichi all'interno dell'Associazione Laniera.
La sua attività imprenditoriale era iniziata nel lanificio di famiglia subito dopo la laurea e si manifestò soprattutto nell'ambito commerciale internazionale. La sua esperienza di lavoro è rievocata attraverso le sue parole, raccolte da Andrea Balestri e Giampiero Nigro assieme a quelle di altri protagonisti della Prato tessile degli anni 1950-1975, nel libro "Flanelle & velour" edito nel 2002 dall'Unione Industriale Pratese: ne emerge l'immagine di un imprenditore aperto all'innovazione e attento ai cambiamenti dei mercati.
"Il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini, il Consiglio di presidenza, il Consiglio generale e l'associazione tutta - si legge in una nota di Confindustria Toscana Nord - esprimono alla famiglia Cangioli le più sentite condoglianze, assieme a un caloroso ringraziamento per l'impegno di un uomo che ha dato molto al mondo associativo industriale pratese, oltre che all'imprenditoria del distretto tessile.
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